Baby gang a Verona: il fenomeno non va sottovalutato e adesso debbono essere fermate. Lo ribadisce Roberto Bussinello di Casa Pound: «Due giovani di 22 anni arrestati per furto solo due giorni fa – dichiara in una nota – colti con addosso una refurtiva di neanche duecento euro. È solo l’ultimo di una serie di episodi gravi che vedono coinvolti ragazzi anche molto giovani e che spesso sfociano in violenza.
Pochi giorni fa infatti in pieno centro due ragazzi sono stati derubati e malmenati da una banda di giovani violenti e sono episodi a cui ormai la cronaca cittadina ci ha abituato. Spaccio, rapine, pestaggi e tutta una serie di reati che questi bambocci vedono come un metodo per aumentare la loro nomea di aspiranti “gangster” della nostra Verona.
Una brutta parodia dei ghetti delle metropoli americane – continua Bussinello – che tanto affascina molti giovani, stranieri di seconda o terza generazione ma anche diversi italiani, che nel resto d’Europa è un modello purtroppo già ben avviato e grave, basti pensare alle banlieue parigine o ai quartieri degradati della metropoli londinese.
Verona è ancora ben lontana da queste situazioni drastiche ovviamente – conclude Bussinello – ma il fenomeno non va sottovalutato e bisogna intervenire subito affinchè i giovani malfattori vengano puniti severamente (i mezzi non mancano vedendo il grande dispiegamento di forze per effettuare multe e controlli sui green pass) ed allo stesso tempo i ragazzi vengano sensibilizzati ad un modello culturale del tutto differente, che non faccia di droga, furti e violenza gratuita i propri punti di riferimento. Da dove iniziare? Agevolare e incentivare l’accesso ai corsi di difesa personale, soprattutto per donne e ragazze, è sicuramente un ottimo punto di partenza.”
