Casali risponde a Tosi: attacchi superficiali. E le maxi spese risalgono alla sua amministrazione

Dopo la conferenza stampa dell’ex sindaco Flavio Tosi (oggi candidato per le prossime amministrative) – qui la nostra cronaca – è arrivata la risposta del presidente Stefano Casali che ha difeso AgsmAim dalle dichiarazioni rilasciate da Tosi, a seguito di una lettera anonima: «Stupisce molto l’attacco di Flavio Tosi alla multiutility cittadina, soprattutto per gli argomenti usati dallo stesso che denotano superficialità – sottolinea subito Casali -. Quanto alle assunzioni dei dirigenti, nonostante l’ammirazione per chi presta il proprio servizio al fianco delle ONG, tengo a rassicurare il consigliere Tosi che il dirigente recentemente assunto dal Gruppo lavora, con solide competenze e comprovata esperienza, da oltre 20 anni nel settore delle multiutility e ha, pertanto, tutte le caratteristiche per ricoprire il ruolo richiesto. Si tratta semplicemente di un omonimo di chi, con probabile altrettanta passione, presta servizio a fianco delle ONG. Errori che capitano quando si convoca una conferenza stampa basata su una lettera anonima e su informazioni ricavate sui social network.

In merito ai licenziamenti, sono certo che, qualora dovesse intervenire la magistratura competente in materia, concorderà sulle nostre tempistiche e motivazioni.

Sulle consulenze, ricordo a Flavio Tosi che, durante il suo mandato (dal 2007 al 2017) dove il direttore generale dell’allora sola AGSM era l’ingegner Giampietro Cigolini -oggi spesso al suo fianco nelle conferenze stampa e non solo- sono stati spesi 38 milioni di euro (3,8 milioni di euro/anno). Senza portare a termine nessuna fusione e quando la società era quasi la metà dell’attuale Gruppo. Tornando poi all’ingegner Cigolini, ricordo al consigliere Tosi che il suo stipendio annuo da manager, nel solo anno 2016, è costato alla società poco meno di 450.000 euro più rimborsi.

Sottolineo che il piano degli investimenti del Gruppo AGSM AIM, nonostante le contingenze storiche, è in crescita e lo colloca tra le primissime multiutility a livello nazionale. Nello specifico, rispetto allo zero comunicato erroneamente dal consigliere Tosi, nel 2021 sono stati investiti 90 milioni di euro e per l’anno in corso si prevede un ulteriore significativo incremento con importanti ricadute sul territorio.

Infine – conclude Stefano Casali – , quanto al costo delle materie prime e il relativo caro bollette, ribadisco al consigliere Tosi che AGSM AIM, come tutte le altre imprese italiane, subisce ed è vittima di queste convergenze. Tuttavia, con i soci Comune di Verona e di Vicenza, vi è la precisa volontà di destinare più utili di bilancio possibili perché intervengano laddove ci siano situazioni sociali particolarmente difficili».

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