Cattolica: sarà impugnata dai piccoli soci l’assemblea del 31 luglio scorso che ha approvato la Spa

I soci riuniti in Casa Cattolica, oltre a quanto comunicato nei giorni scorsi, stanno raccogliendo la documentazione per l’impugnazione della Assemblea Straordinaria del 31 luglio scorso finalizzata alla trasformazione della Società Cooperativa in Società per Azioni. In particolare il Patto di Sindacato “LE API” in quanto soggetto giuridico autorizzato dalla Legge, ha chiesto poche ore fa a Monte Titoli e per conoscenza agli organi di vigilanza, il numero dei certificati di assemblea emessi giornalmente dal giorno 8 luglio al 28 luglio per l’esercizio da parte dei soci richiedente del proprio diritto di voto.

Come annunciato nei giorni scorsi, molta attenzione sarà rivolta per l’impugnazione dell’Assemblea del 31/07 agli art. 10 e 58 dello Statuto di Cattolica società Cooperativa che per essere eliminati dovevano prevedere il voto totalitario dei soci presenti in assemblea, e che invece sono stati soppressi con l’introduzione dello Statuto della S.p.A. senza nemmeno informare i Soci di questa procedura usata. A parere del coordinamento di Casa Cattolica inoltre la pubblicazione solo a poche ore dal termine delle votazioni del punto 5 dell’accordo parasociale tra Cattolica e Generali (che di fatto permetterebbe la fusione di Cattolica in Generali) non ha permesso ai soci che avevano già votato di avere un importante elemento decisionale per esprimere il proprio voto. In Borsa, come evidenzia il grafico, il titolo Cattolica resta debole, lontano dai 5,5€/azioni, prezzo fissato delle Generali per l’aumento di capitale dedicato loro riservato.

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