Draghi, quand’eravamo tutti sudati per il caldo di quest’estate, aveva detto che per aiutare l’Ucraina potevamo anche spegnere il condizionatore, così risparmiavamo un po’ di quell’energia che sarebbe scarseggiata a causa del calo delle forniture di gas dovuto alla guerra.
La guerra è continuata e siccome non ci risulta che, a parte un 15% di gas che compriamo dall’Algeria, nessuno ci stia regalando energia, c’era da aspettarsi che si facessero dei risparmi. Così per legge è stato abbassato il riscaldamento nelle case e negli uffici ed è stato ridotto il tempo d’accensione degli impianti. Giustamente per risparmiare. Non sia mai che per avere un grado in più in casa poi non si rimanga senza gas e si deva chiudere tutto, fabbriche comprese!
Ca va sans dire che se in casa bisogna tenere più basso il riscaldamento, gli altri consumi superflui vanno eliminati per mettere in sicurezza – non si sa mai quel che può capitare- case, ospedali, servizi, produzione.
Che cosa sono i consumi superflui? Tutti quelli di cui si può fare a meno. Per esempio, le lampade energivore che scaldano l’aria all’aperto nei plateatici dei bar. Uno il caffè se lo può bere anche all’interno; le vetrine dei negozi quando sono chiusi o le luminarie del Natale. Già, il Natale. E che dire delle ‘stelle di Natale’, che secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’ è il fiore simbolo del Natale ed è ricercato dal 49% degli italiani che non vogliono rinunciare a decorare le proprio case. Per produrre questo fiore si consuma un sacco di energia, perché le serre dov’è conservato in attesa della vendita devono avere una temperatura fra i 15 e i 20 gradi. Quando fuori fa freddo le caldaie devono andare al massimo. Un salasso per i florvivaisti. E un inutile dispendio di energia per il paese.
Nonostante ciò i prezzi sono rimasti quelli dell’anno scorso e variano a seconda della grandezza della pianta dai 5 fino ai 150 euro, ma i margini per chi le vende sono esigui. Draghi, quando ha stabilito i limiti del riscaldamento, non poteva anche pensare di evitare tanto spreco per dei fiori che poi muoiono subito dopo passate le feste?