(di Stefano Cucco) Da Venezia in arrivo sei milioni di euro per la Ciclabile Treviso Ostiglia. Nel veronese i chilometri interessati sono ben 30 da Cologna Veneta fino al confine con il mantovano, tagliando verticalmente tutta la Bassa Veronese. La Giunta del Veneto, su proposta della vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, ha approvato una delibera che dà il via libera a un ulteriore finanziamento per la ciclabile Treviso – Ostiglia. Si tratta di sei milioni di euro per la progettazione e realizzazione del tratto funzionale nel Comune di Casaleone, compreso il ponte sul fiume Tartaro al confine con la Lombardia.

“Grazie a questi sei milioni”, afferma De Berti, “riusciremo ad ultimare l’intera ciclabile, ora completamente finanziato. La Regione in questi anni ha stanziato le risorse necessarie per le fasi progettuali e realizzative di circa 60 chilometri della Treviso Ostiglia. Il percorso ricalca la vecchia linea ferroviaria dismessa dell’Ostiglia e fa parte del “Green Tour Verde in movimento”. Tra Treviso e Padova la ciclabile è già stata realizzata. Nel vicentino è percorribile fino a Grisignano di Zocco. Da Grisignano a Casaleone è già stato redatto il progetto di fattibilità da parte di Veneto Strade, a cui ora spettano la progettazione definitiva e la successiva esecuzione dei lavori. “Veneto Strade”, conclude De Berti, “dovrà avviare le gare di affidamento dei lotti funzionali a partire da marzo 2022”.

Il D.P.R. n° 140 del 1984 decretò la soppressione dell’intera linea Ostiglia-Treviso sia per quanto concerne il traffico passeggeri che merci, fatta eccezione per il tratto Legnago – Cologna Veneta che venne invece mantenuto attivo dalle Ferrovie dello Stato in regime di raccordo per altri vent’anni e fu utilizzato esclusivamente per il trasporto merci di alcune industrie nei pressi di Minerbe e di Cologna Veneta.

Nel dicembre del 1987, però, fu chiuso anche questo ultimo tratto. Il servizio merci rimase, invece, legalmente attivo sino al febbraio 1993. Il Ministero dei Trasporti ratificò la disabilitazione delle uniche due stazioni superstiti di Cologna Veneta e Minerbe al traffico di qualsiasi tipo di treno. Nel marzo del 1993, però, le stazioni di Cologna Veneta e Minerbe venivano definitivamente soppresse ed entro il 1994 depennate dai prontuari. Ci si attendeva a norma di Legge che fosse emanato un nulla osta del Ministero della Difesa e un decreto di soppressione definitiva da parte del Ministero dei Trasporti, ma nulla di ciò avvenne. Sulla carta la linea Legnago-Cologna Veneta rimase e rimane tuttora non in esercizio, ma mai soppressa. Speriamo sia la volta buona e che l’ex ferrovia Ostiglia-Treviso, ex linea militare che ha servito il nostro territorio nel secolo scorso, possa rinascere grazie a questo progetto di riqualificazione in pista ciclopedonale.