Consorzi di bonifica, rinnovato il contratto dei dirigenti

(di Stefano Cucco) E’ stato sottoscritto il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per i dirigenti dei Consorzi di Bonifica e di Miglioramento fondiario, che prevede un riconoscimento del 4,5% di aumento per il biennio 2021/2022, con decorrenza gennaio 2023. Lo annunciano con soddisfazione i vertici SNEBI, SINDICOB e FEDERMANAGER. A copertura dello stesso biennio viene riconosciuta una somma pari a €. 2.350,00, rapportata al periodo di servizio. L’ accordo, che contiene elementi innovativi nella direzione del riconoscimento delle alte qualità dei dirigenti dei Consorzi di bonifica, costituisce anche lo strumento per un sistema consortile maggiormente performante nella direzione della sfida ai cambiamenti climatici e alla siccità. 

Il Direttore del Consorzio gestisce le attività e cura il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Assemblea dei Comuni e dal Consiglio di Amministrazione secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità. I Consorzi di Bonifica sono una delle istituzioni principali per la realizzazione degli scopi di difesa del suolo, di risanamento delle acque, di fruizione e di gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale e di tutela degli assetti ambientali ad essi connessi. Ricordiamo che la bonifica è un complesso d’interventi di pubblico interesse (tecnici, igienici, demografici ed economici), finalizzati al risanamento di aree territoriali improduttive o dissestate attraverso opere e attività coordinate di trasformazione di terreni, sistemazione di flussi d’acqua e realizzazione d’infrastrutture.

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