Consorzio di bonifica, marcia a tappe forzate per l’upgrade degli impianti scaligeri

(di Stefano Cucco) Sta proseguendo a pieno ritmo da parte del Consorzio di Bonifica Veronese (nato dalla fusione dei comprensori dei tre Consorzi da cui ha avuto origine: Adige Garda, Agro Veronese Tartaro Tione e Valli Grandi e Medio Veronese) la realizzazione dei tre interventi di trasformazione irrigua degli impianti di Palazzolo, Coronini e Ca’ degli Oppi dal sistema a scorrimento al sistema in pressione, avviati nell’autunno 2020 e finanziati dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) per un importo complessivo di 20 milioni di euro.

Alla fine di novembre 2021 erano già stati spesi circa 7 milioni di euro. Il termine previsto per la conclusione dei lavori è la prossima primavera per gli impianti di Coronini, l’autunno del 2022 per l’impianto di Ca’ degli Oppi e la primavera del 2023 per l’impianto di Palazzolo.

La trasformazione irrigua è realizzata mediante una nuova rete di tubazioni in ghisa sferoidale per i diametri maggiori o uguali a 300 mm e in polietilene per diametri minori. L’acqua sarà fornita alle aziende consorziate mediante bocchette con portate da 5 o 10 litri/secondo in dipendenza della minore o maggiore estensione degli appezzamenti. A ciascuna di esse il Consorzio, prima dell’inizio della stagione irrigua, consegnerà l’orario irriguo valido per tutta la stagione.

L’impianto attuale di Palazzolo nei Comuni di Sona e Bussolengo è stato costruito circa settant’anni fa e funziona a scorrimento con sollevamento meccanico: ciò significa che l’acqua viene pompata di 30 metri da un canale irriguo e poi riversata in una rete di tubazioni e canalette. La portata massima è di 750 litri/secondo a servizio di una superficie di 760 ettari. Alla fine di novembre dello scorso anno risultavano posati circa 35 dei 80 km della rete di progetto. Come centrale di sollevamento sarà utilizzato l’edificio dell’impianto esistente con sostituzione delle elettropompe e dei quadri elettrici. Presso la centrale è già in funzione una vasca dissabbiatrice ampiamente sufficiente anche per il nuovo impianto dato che funziona bene con quello attuale che deriva una portata doppia.

La conversione irrigua di Coronini che servirà i Comuni di Villafranca, Sommacampagna e Valeggio sul Mincio, invece, riguarda una superficie di circa 500 ettari attualmente irrigata a scorrimento per gravità naturale da alcuni dispensatori secondari e terziari. Alla fine di novembre del 2021 risultavano posati circa 32 dei 40 km della rete di progetto. La nuova centrale in località Coronini è completa nelle sue strutture esterne, come pure la vasca di sedimentazione. Nel corso dell’autunno saranno posate le opere idrauliche e gli impianti elettrici, compresa la cabina esterna in media tensione, nonché l’opera di presa al diramatore irriguo “Sommacampagna” e il filtro a tamburo rotante. Sono inoltre in fase di versamento le prime indennità accettate per la costituzione di servitù di acquedotto a 122 proprietà coinvolgendo 186 comproprietari.

La conversione dell’impianto di Ca’ degli Oppi nel Comune di Oppeano riguarda, invece, una superficie attualmente irrigata a scorrimento per gravità naturale di 550 ettari. Per ospitare i gruppi elettropompa pluvirriguo sarà riutilizzata una centrale esistente, che in passato le pompe per il sollevamento con scorrimento. Alla fine di novembre del 2021 risultavano posati circa 28 dei 42 km della rete di progetto. La lunghezza della rete di tubazioni in pressione del Consorzio, al termine dei lavori nel 2023, aumenterà di circa 160 km, passando da circa 830 a 990 km, mentre la superficie agricola irrigata in pressione aumenterà di oltre 1 800 ettari, passando da 9 736 a 11 546 ettari.

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