Superano i 7 milioni i tamponi effettuati nel Veneto dall’inizio pandemia di cui praticamente 4 sono molecolari. Nelle ultime 24 ore a fronte di 10.314 test effettuati i nuovi positivi sono stati 509 (688 sabato scorso) con un tasso di positività che raddoppia al 4,93% rispetto all’ultima rilevazione. I positivi complessivi sono saliti a 327.016 da inizio pandemia (il 4,59% dei test effettuati); 22.294 veneti sono attualmente in quarantena o in ospedale dove attualmente sono ricoverate 1.345 persone: 1.209 in area non critica (dato invariato nelle ultime 24 ore) e 136 (più una) in terapia intensiva.
Luca Zaia: «Ieri abbiamo avuto una riunione col Governo, col ministro Speranza e la new entry Gelmini. Ho detto che serve fare un tagliando sull’approccio italiano alla pandemia, abbiamo visto che alcuni correttivi hanno migliorato il nostro modus operandi. Ho chiesto che il CTS venga rafforzato e che diventi un punto autorevole, con un solo portavoce, come accade all’estero per evitare di vedere chi fa le dichiarazioni, le controdichiarazioni e i fuorisacco di quelli che non c’entrano nulla. Un comitato scientifico sempre più forte, ma con un solo speaker. E’ doveroso anche riguardare anche i parametri, conta più il tasso di ospedalizzazione in tempo reale che non l’indice Rt vecchio di settimane. Spero che il presidente Draghi possa rimpinguare le scorte di vaccino in Italia: l’abbiamo chiesto tutti noi presidenti di Regione. Bene l’accordo coi medici di base per fare vaccinazioni. Il clima ieri su questo era positivo. L’impegno delle persone non deve cambiare: mantenere le misure di precauzione standard e “dormire preoccupati” perchè la pandemia non è finita. Come sono andati nel weekend i test on-the–road? Sabato sono stati fatti a Treviso 253 tamponi con 7 positivi nei tamponi spritz, Verona 214 con zero positivi, Vicenza 202 con 3 positivi».
Vaccinazioni: superate in Veneto le 285mila dosi utilizzate. 108mila persone hanno completato col richiamo il ciclo previsto. Delle 50mila vaccinazioni possibili quotidiane come potenziale oggi della macchina organizzativa, il Veneto non va oltre le 20mila.
