Creare in azienda la “cultura del rischio”: Confindustria Verona insegna come affrontare (e superare) tempi difficili

Nel prolungato periodo di emergenza pandemica sta emergendo con grande evidenza che un approccio risk based e una “cultura del rischio” nelle aziende, ancora più se di piccole e medie dimensioni, rappresentano fattori strategici per la loro stessa sopravvivenza. Anche se mappatura, valutazione e gestione/mitigazione dei rischi aziendali sono ormai ritenuti concetti acquisiti e consolidati per gli imprenditori e il management, Confindustria Verona proprio in considerazione del momento critico della vita delle imprese ha identificato e ora propone un progetto formativo dedicato al risk management. Al centro c’è l’importanza di predisporre un processo strutturato di mappatura, valutazione e gestione del rischio entro il perimetro aziendale. Il progetto sarà presentato nel webinar previsto martedì 20 aprile, incentrato sugli aspetti metodologici del processo, focalizzato sui rischi aziendali (ma non quelli sanitari) e sui profili e le modalità di assicurazione dei rischi. In programma durante il percorso formativo anche incontri tematici dedicati agli specifici rischi sulla sicurezza del patrimonio informativo aziendale (dalla cybersecurity ai rischi di natura operativa), supply chain, clientela insolvente, aspetti legali e contrattuali nei rapporti con clienti e fornitori.

Il progetto di Confindustria si apre illustrando i presupposti e il funzionamento dei processi di risk management, e prosegue con tre incontri tecnici di approfondimento e di analisi, di valutazione e gestione di tre diverse tematiche, sempre in webinar. Il primo sarà dedicato ai rischi incombenti sul sistema informativo dell’azienda e sul suo patrimonio informativo, con particolare riferimento al tema della cybersecurity e con cenni ai profili di conformità al Gdpr, il Regolamento europeo in tema di protezione dei dati n. 2016/679. I due incontri successivi riguarderanno i principali rischi operativi, con particolare cura sui cicli aziendali attivo (gestione insolvenze) e passivo (supply chain), e infine i riflessi per la disciplina della crisi d’impresa, ai rischi legal & compliance, in termini di rischi-contenzioso con i clienti e i fornitori, e ai riflessi sul Modello organizzativo della “231” e dei rischi reputazionali.

Non vengono trattati i rischi di natura sanitaria legati al Covid-19, che riguardano l’ambito delle risorse umane. Tra gli argomenti che verranno trattati durante l’evento di apertura, “La gestione dei rischi aziendali come processo centrale per la resilienza delle imprese”; “Il Risk Management: inquadramento generale, caratteristiche del processo e metodologia”; “Le ragioni del processo aziendale di mappatura, valutazione e gestione dei rischi”; “Quale sviluppo in azienda e i rapporti con le altre componenti del sistema di controllo interno”; “Il trasferimento del rischio al mercato assicurativo: presupposti e consapevolezza in base alle reali esigenze aziendali”. Relatori: Barbara Gaudenzi, associate professor Supply chain management & Risk management e direttore di “RiskMaster” (dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona); Stefania Zivelonghi, Dottore commercialista, revisore contabile, presidente della commissione Modelli organizzativi ex D.lgs. 231 dell’Ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Verona; e Claudio Santoro, direttore centrale del Gruppo Assiteca SpA. Tutti i webinar si terranno su piattaforma di videoconferenza.

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