Da lunedì per i lavori di rifacimento dei tetti dell’Arsenale recentemente iniziati verrà chiusa la corte centrale. Veronesi a piedi o sulle due ruote non potranno più fare il ‘solito’ tragitto all’interno dell’ex fortezza militare, ma troveranno nuove indicazioni. Il percorso seguirà il lato destro della corte. Questo permetterà di garantire il transito in sicurezza dei fruitori dell’area e, allo stesso tempo, di portare avanti i lavori senza interferenze e nel rispetto delle normative. Lungo il nuovo percorso ciclopedonale è stata implementata l’illuminazione, sfalciata l’erba e stesa nuova ghiaia. 

Tra meno di un anno e mezzo il compendio avrà tetti nuovi, muri ristrutturati e sarà a posto dal punto di vista sismico. Il cronoprogramma prevede 542 giorni di lavoro, per un investimento di circa 5 milioni di euro. Nelle scorse settimane sono state fatte le indagini e i rilievi necessari per il posizionamento delle strumentazioni di lavoro, l’ispezione delle porzioni interrate rinvenute di recente, lo spostamento dei materiali archeologici nei depositi di forte Santa Caterina e l’allestimento dei ponteggi lungo gli edifici interessati dai primi interventi. Una novità riguarda il posizionamento di 5 piezometri in altrettanti punti del sito, strumenti cilindrici che vengono utilizzati per monitorare i livelli della falda acquifera. Verranno lasciati per circa un anno e mezzo, tempo necessario per tenere sotto osservazione i valori delle falde sottostanti e controllare costantemente che non ci sia rischio inquinamento.

“Il grande cantiere dell’Arsenale è partito, ma questo non significa interdire l’area – spiega il sindaco Federico Sboarina -. Per questo abbiamo creato un nuovo percorso interno che garantisce la massima sicurezza di pedoni e ciclisti, ma allo stesso tempo lascia lo spazio per andare avanti spediti con il rifacimento dei tetti. Vedere i mezzi e gli operai all’opera è un grande orgoglio, ora che siamo partiti con l’operazione che restituisce l’area ai veronesi mantenendola in mano pubblica. Per questo si lavorerà a zone come sta accadendo sulla corte centrale, mentre gli attraversamenti saranno deviati. L’obiettivo è concretizzare il recupero dell’Arsenale e avere in fretta la riqualificazione”.