Dalla parte della nostra Guardia Costiera

(di Bulldog) La tempesta perfetta non è quella che ha portato a schiantarsi su una secca un barcone tenuto su con lo spago, carico di poveretti finiti in pasto ai pesci senza alcuna colpa, ma è quella che si preannuncia minacciosa sulle donne e sugli uomini delle nostre forze dell’ordine e della Guardia Costiera. I colpevoli di questa strage immonda, che urla vendetta al cielo, non sono i criminali scafisti, i trafficanti di uomini che portano allo sbaraglio donne e bambini, ma si vuole far credere che siano i nostri militari che ogni giorno salvano in mare centinaia di vite umane. Un’inchiesta controllerà orari e ordini di servizio come se fosse immaginabile che un militare rifiuti il rischio di andare a salvare delle persone in mare!

E siccome questo non esiste, non c’è, e nessuno in realtà lo pensa, il messaggio che si vuole lanciare è un altro: agli ordini di questo governo che vuole limitare traffici e sbarchi non dovete ubbidire. Altrimenti ve la dovrete vedere coi giudici. E’ un copione già visto, è lo stesso che ha condannato un comandante della nostra Marina impegnato in un blocco navale (lo ordinò un governo di sinistra, quindi era legale e non immorale come quello che ipotizzava Giorgia Meloni) quale responsabile dell’affondamento di un barcone andato a sbattere contro la sua murata di dritta…

Prima il governo Meloni mette mano ad una nuova legge organica sull’immigrazione e meglio è. Certo che c’è da vergognarsi di questo Paese…il risultato di questo “filone” di inchiesta è che le responsabilità dei veri criminali – trafficanti e scafisti – verranno fatte passare in secondo piano rispetto alle “presunte” mancanze dei nostri militari. Ma che santi hanno nel paradiso italiano gli scafisti turchi e libici?

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