Il giovane clavicembalista veronese Nicola Benetti era stato premiato, qualche tempo fa, dal presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco, per essersi particolarmente distinto all’interno della rassegna “Vespri d’organo in Cattedrale”, nata dalla collaborazione tra la Fondazione stessa, la Parrocchia del Duomo, il Conservatorio Dall’Abaco, la Fondazione Antiqua Vox e il Circolo Culturale Bellunese. Domenica 14 maggio alle 17, nello spazio di San Pietro in Monastero il giovane solista tornerà per affrontare con I Virtuosi Italiani un concerto (sarà l’ultimo appuntamento della stagione a San Pietro dell’orchestra veronese) dal titolo “Scintille e carezze”, comprendente musiche di Bach, Piatti e Vivaldi.
Nato a Verona nel 1997, Benini ha compiuto i primissimi passi nel mondo della musica, da autodidatta, al pianoforte e alla batteria. All’età di 9 anni si iscrive presso la Scuola Civica “B. Maderna” di Verona, continuando lo studio del pianoforte fino al diploma di maturità del Liceo Musicale. Nel 2017, si iscrive al corso di Triennio in Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona, nella classe di M. Vincenzi, presso il quale sta attualmente frequentando il Biennio di II livello, affiancando anche lo studio del repertorio organistico rinascimentale e barocco sotto la guida di M. Raschietti.
Fin da subito ha occasione di partecipare a diverse masterclass e produzioni del Conservatorio, con i docenti: Xavier Artigas, Edoardo Bellotti, Sara Mingardo, Alessandro Quarta. Ha all’attivo diversi concerti come organista, per le varie edizioni della rassegna “Vespri d’organo in Cattedrale” sull’organo Formentelli del Duomo di Verona e come clavicembalista di diversi ensemble con concerti al Museo degli Affreschi di Verona, al Teatro Sociale di Badia Polesine, al Teatro dal Verme di Milano, nelle Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice di Venezia. Tra i progetti più recenti figura la registrazione live delle Variazioni Goldberg di Bach al Teatro Ristori di Verona. Polistrumentista interessato a ogni genere di musica, svolge un’intensa attività anche come membro di Ensemble Terra Mater, impegnato nella ricerca e divulgazione del repertorio popolare mediterraneo ed europeo. Collabora stabilmente con l’orchestra da camera L’Appassionata di Verona.
