Doppio appuntamento al Ristori: mercoledì Paolo Crepet e l’amore e giovedì Alice in Wonderland del Circo di Kiev

Doppio appuntamento la prossima settimana al Teatro Ristori. Si inizia mercoledì 16 marzo alle 20: la rassegna Incontri del Ristori ospiterà Paolo Crepet, psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista italiano. Il giorno successivo, giovedì 17 marzo alle 20, andrà in scena per la stagione Danza lo spettacolo Alice in Wonderland, tratto dal romanzo di Lewis Carrol del 1865 e rielaborato nell’estetica dal Circus-Theatre Elysium di Kiev.

Il programma della serata con Paolo Crepet è intitolato Comizi d’Amore. Dialogo Sentimentale: una libera riflessione sull’amore e le passioni umane contestualizzate nella nostra epoca. Un tema tra i più dibattuti e cari allo psichiatra-scrittore, che prenderà spunto anche da suggestioni musicali. “Tutto parte dalla ricerca della felicità, e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità”, anticipa Crepet. “Sono convinto che la psichiatria abbia più a vedere con l’arte che con altro. Le emozioni e i sentimenti? Il rischio è che diventino preconfezionati. Sta passando di moda la passione e quindi anche l’amore passionale. Nella seduzione, cioè nell’approccio tra due persone che si piacciono, non può saltare un elemento, che è quello faticoso del conoscersi, dell’approfondire e del creare complicità. Che vuol dire”, prosegue, “stare assieme nei momenti difficili, in quei frangenti in cui ci può essere una crisi dell’uno o dell’altro, nel capirsi e nell’ascoltarsi. È per tutta questo che la relazione amorosa è per forza difficile e faticosa e non può essere agevolata”.

Paolo Crepet è nato a Torino nel 1951. Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova nel 1976, poi in Sociologia a Urbino nel 1980), si è specializzato in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova (1985), è prolifico autore di saggi che indagano vari aspetti del disagio della contemporaneità, coniugando un rigoroso approccio scientifico e una scrittura chiara e divulgativa. Tra i suoi volumi Le dimensioni del vuoto – I giovani e il suicidio, Le misure del disagio psicologico, Cuori violenti – Viaggio nella criminalità giovanile, I giorni dell’ira – Storie di matricidi, I figli non crescono più, La gioia di educare, Elogio dell’amicizia,Impara a essere felice, Non mi chiedere di più, Il caso della donna che smise di mangiare, Baciami senza rete, Il coraggio, Passione, Libertà, Vulnerabili e da ultimi La fragilità del bene e Oltre la tempesta.

Giovedì 17 poi l’appuntamento con Alice in Wonderland: con un cast di 30 danzatori-acrobati, la Compagnia rivendica l’autonomia del linguaggio di scena esaltandolo con scelte scenotecniche avveniristiche senza tralasciarne, tuttavia, la funzione narrativa del racconto originario. I personaggi – Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera – appariranno al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di veridiche scene 3D. La storia di Alice si arricchisce dell’amore, perché la giovane si innamora del Principe Azzurro ed entrambi devono superare molti ostacoli. Un progetto sofisticato ed elegante capace di raccontare l’onirico intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza.

Qui e sopra il titolo alcuni quadri tratti da Alice in Wonderland

Anche il Ristori partecipa dunque alla rete di solidarietà che accoglie la compagnia Circus-theatre Elysium di Kiev: gli artisti ucraini possono così restare al sicuro in Italia con la loro tournée, iniziata proprio mentre scoppiava la guerra. La compagnia propone la nuova arte circense, luminosa ed elegante, dove l’abilità e la prodezza si misurano con le sofisticate soluzioni scenotecniche. Fondato nel 2012, l’Elysium è un circo collettivo che accoglie esperti acrobati, ballerini e clown. Il progetto è nato da Oleg Apelfed (in collaborazione con Maria Remneva, direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina) che si è circondato di un cast di professionisti dando vita al circo moderno, mostrandone tutte le sfaccettature della rappresentazione in teatro.

Lo spettacolo sostituisce “Mahler-Il canto della terra”, previsto in precedenza nella stessa data e annullato. Chi avesse acquistato il biglietto e non fosse interessato alla nuova proposta potrà ottenere il rimborso presentandosi con il biglietto entro il 17 marzo. Chi invece desiderasse essere presente potrà entrare esibendo il biglietto originario. Per informazioni www.teatroristori.org. Per l’accesso al teatro sono richiesti come da normativa il Green pass rafforzato e la mascherina Ffp2 per tutta la durata dell’evento.

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