La ‘thailandese’ è una qualità di eroina molto rara. Si chiama così perché prodotta in Thailandia. La sua lavorazione richiede più elevate competenze, maggiore attrezzatura, tempi più lunghi e comporta la produzione di una quantità inferiore di prodotto finale che contiene una percentuale di principio attivo molto più elevata rispetto all’eroina tradizionale. Perciò costa molto di più. “Si tratta dell’eroina più pura tra quelle esistenti sul mercato. – ha precisato la dott.ssa Pellegrino, Dirigente delle Volanti della Questura di Verona – Le 32 dosi sequestrate, ieri, dagli agenti delle Volanti contenevano circa 0.20 grammi ciascuna, una quantità che potrebbe sembrare modestissima, ma dagli effetti molto potenti.”

La droga – più di 7,5 grammi complessivi – è stata trovata all’interno dei calzini che lo spacciatore indossava quando è stato fermato ieri intorno alle 13.00 in piazzale Olimpia. I poliziotti, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno deciso di fermarlo dopo aver visto un uomo che si avvicinava a uno straniero 31enne, per poi allontanarsi frettolosamente dopo avergli consegnato del denaro, ricevendo qualcosa in cambio. Supponendo che potesse occultare sostanze stupefacenti, gli agenti sono subito intervenuti. Nascoste in una intercapedine del tavolino del bar a cui era seduto il pusher, i poliziotti hanno trovato 8 dosi di eroina bianca thailandese. Inoltre, all’interno dei calzini del giovane, erano occultate altre 24 dosi di eroina thailandese e 3 involucri termosaldati contenenti cocaina. Al termine degli accertamenti l’extrcomunitario  è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e la droga rinvenuta è stata sequestrata, insieme a 80 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. Stamattina è comparso davanti al giudice che, dopo aver convalidato l’arresto, ha concesso il nulla osta all’espulsione.

Ieri poco prima delle 17.00 gli agenti delle Volanti hanno anche arrestato di un immigrato clandestino  per tentata rapina in continuazione con rapina impropria. Quando gli operatori sono intervenuti in Piazzale XXV aprile, a seguito di una segnalazione per un’aggressione in corso, hanno faticato ad allontanare l’immigrato che, noncurante dell’arrivo dei poliziotti, ha continuato a strattonare la vittima tentando più volte di colpirla al volto. Secondo le prime ricostruzioni, il malvivente – già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio nazionale – ha sottratto un cellulare alla vittima per poi allontanarsi repentinamente. Inseguito dalla vittima, lo straniero lo ha prima colpito con forza nel tentativo di scappare e poi ha tentato di rubargli un vistoso orologio, continuando a colpirlo per riuscire nel suo intento. Bloccato dagli agenti delle Volanti, il 51enne è stato condotto presso gli uffici di Lungadige Galtarossa, dove su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Paolo Sachar, ha atteso la celebrazione del rito direttissimo. Questa mattina, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del 51enne la misura della custodia cautelare in carcere.