Sin da ieri gli uomini della protezione civile regionale, attivati dal presidente Luca Zaia, sono in piena operatività in varie zone del Veneto per fronteggiare l’ondata di maltempo che sta investendo la regione e che ha già causato notevoli difficoltà, principalmente nel vicentino e nel veronese. [//]Nella sala operativa centrale si trova il segretario regionale di settore Mariano Carraro. All’opera, considerando che agli uomini della protezione civile regionale si aggiungono numerosissimi volontari di protezione civile, ci sono centinaia di persone che affiancano la preziosa opera dei Vigili del Fuoco. Le stazioni di rilevamento pluviometrico di Recoaro Terme e Castana (Vicenza) hanno segnato i valori massimi di quantitativi cumulati a circa 350 millimetri. L’evento era atteso – spiegano dalla protezione civile regionale – tanto che già venerdì 29 era stato emesso il relativo avviso di criticità. Il sistema regionale di protezione civile, che include quello della difesa del suolo e i relativi uffici del genio civile, è in piena operatività sin da domenica, e sta predisponendo gli interventi di ripristino arginale, nonché l’assistenza alla popolazione colpita. Per le persone evacuate a Soave si sta operando al fine di garantire loro il pernottamento fuori casa. Sono centinaia i volontari di protezione civile che stanno intervenendo nel veronese e nel vicentino, e stanno cooperando con le strutture regionali per il monitoraggio dei fiumi, anche nella rimanente parte del territorio regionale. Sono state attivate le sale operative della protezione civile regionale, degli uffici del genio civile e delle Prefetture di Verona e Vicenza, che stanno seguendo l’evolversi dell’evento con particolare attenzione ai “colmi di piena” che nelle prossime ore potrebbero interessare i territori più a valle, prima di tutto la città di Padova.