(aggiornamento ore 16.46) Gardaland interviene questo pomeriggio sull’inchiesta che coinvolge un paio di suoi dirigenti, in una nota, il parco sottolinea : «Il team di Gardaland è stato informato dalla Guardia di Finanza dell’esistenza di un’indagine che riguarda due suoi dipendenti ed alcuni fornitori esterni. Il team collabora attivamente con le autorità e ha offerto massima disponibilità. Non possiamo rilasciare ulteriori commenti essendo l’indagine in corso».

La notizia dell’inchiesta era trapelata questa mattina. Secondo il Gazzettino sarebbero il direttore generale del parco divertimenti Danilo Santi e il direttore tecnico Francesco Alessandro Giannotta. L’inchiesta sarebbe partita da alcune denunce da parte di ditte che lavorano all’interno di Gardaland o per i Gardaland Resort. Nell’ambito di episodi di corruzione fra privati sarebbe anche sta commesso il reato di emissione di fatture false per lavori o servizi effettuati nel parco. Tra le ipotesi degli investigatori il fatto che i due manager possano aver fatto la ‘cresta’ sugli appalti, chiedendo anche alle imprese di gonfiare le fatture o di emetterne di false. In alcuni casi avrebbero imposto anche il taglio degli stipendi dei lavoratori impiegati per poi trarne un vantaggio economico ai danni dell’azienda, di proprietà del gruppo Merlin Entertainments Limiteds, leader in Europa dei parchi divertimenti e secondo operatore al mondo per numero di visitatori