La Valpantena sarà collegata alla città da una pista ciclabile di 5 km, che consentirà di percorrere in sicurezza un tratto di strada pericoloso se non dotato di infrastrutture adeguate. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale con una specifica variante urbanistica, convocato in via straordinaria dal Presidente Leonardo Ferrari per non perdere il finanziamento ministeriale con cui sarà eseguita l’opera.

Il nuovo percorso ciclabile lungo via Colonnello Fincato servirà a completare l’itinerario ciclabile già realizzato nel tratto compreso tra la frazione di Quinto e l’ingresso della tangenziale Est, collegando direttamente la frazione alle porte della Valpantena a Borgo Venezia.
Si tratta di due tratti di ciclabile. Il primo, di 325 metri, partirà dal parcheggio del supermercato nei pressi dello svincolo della tangenziale Est, circumnavigandolo in una parte sterrata esistente e andando a collegarsi al tratto di strada presente. La seconda parte invece, di 185 metri, andrà a completare il collegamento con la rete ciclabile cittadina sfruttando anche l’attraversamento pedonale di fronte ad un secondo supermercato. In totale il costo dell’operazione, tutta eseguita con fondi ministeriali, è di 218mila euro. 
Sono così 21 i provvedimenti di modifica al Piano Regolatore approvati dall’amministrazione in meno di cinque anni.

“Un risultato di cui essere orgogliosi – ha sottolineato l’assessore Segala-. Sia perché sono la prova delle risposte concretizzate sul fronte dello sviluppo del territorio, ma anche per l’ingente mole di lavoro che rappresentano. Ringrazio perciò tutti gli uffici per la disponibilità e per la grande capacità di lavorare come una grande squadra a servizio della comunità”.

Approvata anche per la delibera perch l’Accademia di Belle Arte, oggi Fondazione, passi allo Stato. Un percorso avviato da qualche anno e che ora giunge al termine con l’approvazione della convezione con il Ministero dell’Università e della Ricerca per la conferma degli impegni assunti dal Comune di Verona per la statizzazione dell’ente. Tra questi, la concessione gratuita dell’immobile attualmente in uso dall’Accademia o quello per esso, ossia la Corte Ovest dell’ex Arsenale al termine del restauro, e il mantenimento del contributo annuo.