Flavio Tosi, in una conferenza stampa al Barbarani di Piazza Erbe, ha illustrato le sue proposte per lo sviluppo urbanistico di Verona in vista delle sfide del futuro. Con Tosi gli architetti Paolo Richelli e Gian Arnaldo Caleffi, in rappresentanza della squadra di professionisti che hanno redatto il programma.

Dice Tosi: “Sappiamo che l’Alta Velocità arriverà a Verona, un catalizzatore per la riqualificazione e per nuovi veronesi dato che Verona e Milano saranno ancora più vicine. Il nostro progetto è quello di realizzare un master plan, riguardante tutta la Zai storica, che vada a costituire la Verona del futuro, ragionando non lotto per lotto ma su un’intera area all’insegna dell’alta qualità della vita. Quindi edifici modernissimi, aree verdi, spazi urbani che attraggano anche nuovi veronesi. Negli ultimi cinque anni Verona è rimasta tonalmente ferma, non ci sono stati investimenti sul fronte urbanistico e dell’edilizia privata. Il nostro obiettivo è di far ripartire la città garantendo un rinnovamento su più fronti: Verona Sud, Zai, Ex Seminario e zona Basso Acquar. Gli esempi virtuosi da seguire sono quelli di Wolfsburg in Germania e City Life di Milano.” 
Richelli ha aggiunto: “Serve un cambio di paradigma e discontinuità con quanto fatto negli ultimi cinque anni. L’amministrazione comunale deve riprendere il ruolo di leadership nella progettualità urbana per garantire miglioramenti tangibili a Verona. È necessario riprogrammare Verona Sud sia per migliorare la qualità della vita sia per de-cementificare, rivalutando aree attualmente degradate o mal sfruttate. Anche la mobilità veronese deve essere migliorata, abbattendo i tempi di spostamento. Per quanto riguarda l’Ex Seminario potrà essere utilizzato in ambito sportivo, garantendo spazi per atleti e paratleti”. 

“Verona deve tornare a competere con le altre grandi città del Nord Italia e dell’Europa- dice Caleffi- riqualificare la Zai è necessario per tornare a brillare a livello nazionale e internazionale. La Zai storica può essere il motore dello sviluppo qualitativo della città, per fare ciò l’Amministrazione deve dedicare energie e risorse specifiche, andando anche ad individuare i migliori progettisti a livello internazionale e seguendo l’esempio di City Life di Milano. L’arrivo dell’Alta Velocità sarà un catalizzatore per lo sviluppo di Verona, una grande opportunità da sfruttare”.