Fogne in via Centro e Rosa Morando, dimezzata la durata dei cantieri

Termineranno prima del previsto i cantieri di via Centro e via Rosa Morando, dove sono in corso importanti interventi sulla rete fognaria. Questo l’esito del sopralluogo effettuato ieri dai vertici di Acque Veronesi, con Comune di Verona e Polizia Municipale. In via Centro è prossima la partenza del secondo stralcio dei lavori di sostituzione di un km di condotta fognaria, iniziato lo scorso anno con il primo tratto da via Scuderlando a Piazza Cervignano e terminato nel periodo di lockdown. Intanto, a causa dell’instabilità del collettore, si è reso necessario anticipare il collettamento dell’impianto di sollevamento di piazza Cervignano con la rete fognaria di Via Redipuglia. Lavoro che Acque Veronesi terminerà la prossima settimana.

E nonostante qualche problema legato alla presenza di numerosi sottoservizi è più avanti del previsto il cantiere di via Rosa Morando, temuto sia per la criticità delle condotte da sostituire, sia per l’impatto sulla viabilità cittadina. Già a buon punto la sostituzione di circa 150 metri di condotta, a cui seguirà il ricollegamento di tutti gli allacci. Costo dell’intervento 200 mila euro circa, interamente a carico di Acque Veronesi.

Se non ci saranno intoppi è probabile che il cronoprogramma dei lavori (60 giorni previsti, inizio il 18 gennaio) possa essere quasi dimezzato, con la chiusura del cantiere che potrebbe avvenire già verso la fine di febbraio.

Entrambi i cantieri sono gestiti a step: concluso un tratto, si parte con il successivo, questo per limitare i disagi a viabilità e residenti. Inoltre, la funzionalità del servizio durante i lavori sarà garantita dalla posa di un bypass fognario. A conferma della sinergia tra gestore, Comune di Verona e Polizia Municipale, al sopralluogo hanno preso parte i vertici di Acque Veronesi, erano presenti il presidente Roberto Mantovanelli e i consiglieri d’amministrazione Mirko Corrà e Paola Briani, l’assessore comunale Marco Padovani e il comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura.

“I lavori stanno procedendo in maniera molto veloce” ha sottolineato Padovani “e questo potrebbe favorire una chiusura anticipata del cantieri. Siamo soddisfatti perché quello su via Rosa Morando era un intervento atteso e necessario. Indispensabile e molto importante la collaborazione con Acque Veronesi, siamo coinvolti in parecchi cantieri della città in situazione anche difficili”.

Mantovanelli ha ricordato non solo la capacità di allestire al bisogno cantieri in poche ore e la gestione di più interventi in contemporanea ma anche la necessità, cosa finora mai avvenuta, di programmare la sostituzione delle condotte più deteriorate: “L’attività di prevenzione avviata nei mesi scorsi attraverso le video ispezioni ci ha detto che ci sono oltre una ventina di chilometri di rete in condizioni critiche. Parliamo di condotte che hanno mediamente sessant’anni, pensate per le necessità e le portate di allora, molto diverse delle attuali, e costruite con i materiali di quel tempo. Per questo è necessario essere pronti ad intervenire in urgenza ma soprattutto programmare”.

Ed è questa la chiave per il futuro: dal 2018 a oggi solo in città (dove si trovano circa duemila dei novemila chilometri di reti tra acquedotto e fognatura gestite da Acque Veronesi) per la sostituzione di condotte cedute o deteriorate sono stati investiti circa 3,5 milioni di euro, di cui 2 per rispondere a cedimenti o crolli improvvisi. “Nel piano delle opere 20/23, attualmente in corso, per la prima volta è stato inserito un capitolo di spesa dedicato proprio alla sostituzione delle tratte più critiche per circa 2 milioni di euro. Nel piano strategico per gli anni a venire prevediamo invece investimenti complessivi per ulteriori 22 milioni di euro” ha concluso Mantovanelli.

Ad inizio anno è stata completata la sostituzione di altri 120 metri di condotta deteriorata in via Saffi. L’ultimo cedimento si è invece verificato in via Interrato Torre Pentagona dove proseguono gli  interventi di ripristino dello scorrimento del collettore fognario necessario per consentire il normale deflusso dei reflui. Nei prossimi giorni in programma ulteriori sopralluoghi e verifiche anche del resto della condotta per definire le modalità di intervento.

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