Una proposta per la Verona di domani, con al centro la salvaguardia del patrimonio culturale del territorio e gli interventi di rigenerazione urbana. E’ il tema del convegno “Dal villaggio all’urbs alla smart city: come abiteremo domani?” organizzato dalla delegazione Bellisario di Verona in collaborazione con gli ordini professionali di Architetti e Ingegneri. L’incontro si tiene domani, martedì 31 maggio dalle 17 alle 19 nella sala convegni dell’ordine degli Ingegneri di Verona, in via S. Teresa 12. Sono previsti gli interventi dell’architetto Francesco Varesano del Politecnico di Milano (La quotidianità dell’Urbanistica), architetto Fernando Tomasello dello studio Tomasello & Associati (Urbanistica e salvaguardia del patrimonio culturale del territorio), professor e avvocato Bruno Barel dell’Università di Padova (La rigenerazione urbana: obiettivi, metodi e regole per l’innovazione), Sonia Saccon, dottore commercialista (Il Pnrr: un cambio di passo da non sprecare). Modera i lavori l’ingegner Alessia Canteri. Introduzione di Nicoletta FerrariLaura Turati di Fondazione Bellisario Verona.

L’incontro rientra nel programma di iniziative rivolte alla valorizzazione del lavoro delle donne nelle diverse professioni, come previsto dall’attività della Fondazione Marisa Bellisario, nella foto, nata a Roma, nel 1989 su iniziativa dell’onorevole Lella Golfo per ricordare la prima donna manager italiana, prematuramente scomparsa dopo aver esercitato ruoli di vertice in Olivetti e Italtel, di cui fu il primo amministratore delegato donna. La Fondazione, che ha delegazioni attive nelle principali città italiane, ha l’obiettivo di sostenere le donne nella loro vita professionale, di valorizzarne il merito ed il talento e di favorire le condizioni per il raggiungimento delle pari opportunità.