Fucina Machiavelli. “Che si trovino male”: Il potere dell’istruzione e della solidarietà in scena

(di Gianni Schicchi) Sabato 13 aprile alle 21, Fucina Machiavelli propone uno spettacolo, “Che si trovino male” della compagnia I Franchi, che racconta la storia di una maestra, Lara (Giulia Angeloni), che negli anni ’60 dalla Sardegna sale a Roma. Si ritrova ad insegnare nella “classe di semi-recupero”, dove la scuola relega i bambini che considera irrecuperabili, figlie di immigrati e di abitanti delle baraccopoli, metà delle quali non vengono a lezione. 

La segretaria cerca di dissuaderla, ma la maestra è decisa, vuole abbinare un volto a questi nomi sul registro, a questi banchi vuoti: andrà nel villaggio di baracche a cercare le bambine. Qui scopre un’umanità di immigrati, prostitute, travestiti. Conosce Esterina che ha undici anni e dice di avere un fratello sassofonista di cui parla continuamente anche se nessuno le crede mai: e Paola che da quando aveva otto anni suo padre le ha insegnato a rubare, e Ortensia che ha una sorella zoppa e bellissima che canta nelle osterie e si dice faccia sparire la gente. 

Forse i racconti delle bambine non sono veri, ma certamente è vero il bisogno che le spinge a raccontarli. E quando la maestra riesce a prendere sul serio la loro immaginazione, è proprio lì che trova l’ispirazione per battere nuove strade. Si trova a sperimentare un nuovo modo di fare scuola in cui lo scambio e l’apprendimento sono reciproci e attraverso cui le bambine, dal sentirsi gli scarti di una scuola e di una società che le rifiuta, intraprendono un percorso verso la consapevolezza e la dignità.

Arricchiscono il flusso narrativo, le illustrazioni video proiettate di Kamilla Lucarelli e la musica dal vivo di Simone Arlorio, che riprendono e amplificano il gioco immaginario suggerito dalla storia, per uno spettacolo davvero intenso. 

Spiega Sara Meneghetti, direttrice di Fucina Machiavelli: “Questo spettacolo si inserisce all’interno del tema della nostra stagione “Pari e Dispari” perché parla della cultura e dell’istruzione come veri motori di cambiamento e giustizia sociale. La scuola è la prima occasione per tutti i cittadini di accedere alle stesse opportunità ed è questa la vera vocazione dell’insegnante: aprire ai propri studenti la porta di un futuro possibile. La storia della maestra Lara ricorda quella di Don Milani, e ci interroga su ciò che ancora oggi il sistema potrebbe fare per sostenere gli insegnanti nelle sfide che si trovano ad affrontare ogni giorno.”

Biglietti speciale insegnanti 8€ – (intero 12€ / ridotto (under 30-over 70) 10 € / convenzioni 8€ / under18 5€) acquistabili online sufucinaculturalemachiavelli.com o in biglietteria a partire da un’ora prima dell’inizio.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail