Funivie del Baldo mette la parola fine sulle polemiche (ed un ricorso al Tar regionale) legate alle consulenze di Federico Sboarina, in qualità di avvocato, un’attività professionale avviata nel 2012 (cinque anni prima della elezione a sindaco). Lo fa attraverso il DG, l’ingegnere Enrico Boni che spiega: «La collaborazione con l’avvocato Federico Sboarina inizia nel settembre 2012 in occasione dell’acquisizione, da parte di ATF, di una pista da sci utile completare il carosello sciistico a Tratto Spino in cima al Monte Baldo. Successivamente, per la sua specifica conoscenza nel settore sciistico, l’avvocato ha fornito dal 2013 la sua consulenza legale/amministrativa al riconoscimento/regolarizzazione dell’intero comprensorio sciistico di Tratto Spino a fronte degli adempimenti, di cui la legge 21/2008, il cui iter era iniziato nel 2009, scrivendo altresì il regolamento del comprensorio. La pratica, molto complessa, è stata chiusa con soddisfazione nel 2015. In seguito l’avvocato ha curato l’intero aspetto legale/amministrativo della stesura dell’accordo di programma, propedeutico all’intervento per il rifacimento degli impianti funicolari di Prada e, successivamente, ha assistito ATF nello svolgimento del complesso iter della gara per l’acquisizione della concessione del rifacimento degli impianti a fune di Prada di cui il favorevole esito, curandone poi, a completamento, la stesura del contratto di affitto del ramo d’azienda sottostante. Sboarina ha difeso, e sta attualmente difendendo, gli interessi di ATF avanti il Tribunale di Verona, con una serie consequenziali di cause, e presso il Tribunale di Trento».

«In merito alle cosiddette denunce di opacità che ci vengono periodicamente inviate – prosegue Boni – si ricorda che i compensi elargiti a ogni professionista sono regolarmente pubblicati sul nostro sito, ogni incarico in ATF viene dato esclusivamente con regolare affidamento identificato ad ANAC con apposita CIG e il pagamento viene effettuato solo con bonifico bancario, dunque perfettamente tracciabile. Apparenti volumi di pagamento sono dovuti solo a problemi contabili con il compenso che può riportare cumuli di parcella, in quanto trattasi di attività che vengono a maturazione dopo anni di lavoro. Per quanto attiene al lavoro compiuto dall’avvocato Sboarina come consulente ne sono testimonianza le centinaia di mail scambiate fra l’avvocato e ATF e nei rapporti con il Tribunale fanno fede le sentenze e l’iter giuridico».

La precisazione è arrivata dopo una conferenza stampa del candidato sindaco Flavio Tosi che annunciava il ricorso al Tar per il mancato accesso alle informazioni di cui sopra.