La Borsa prende atto della terza trimestrale 2021 di Cattolica (oggi entrata formalmente nel gruppo Generali dopo il successo dell’OPA) con un rimbalzo dell’1,06% a 5,72€/azione. Questi i dati più significativi della trimestrale approvata dal Cda di Lungadige Cangrande guidato da Davide Croff: la raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita cresce del 16,5% a € 3.700mln. Nel business Vita si riscontra un incremento del 29,5% dovuto alla ripresa della produzione. In aumento del 2,0% anche la raccolta del business Danni diretto grazie al Non Auto.

Il combined ratio, all’89,7%, si conferma ad un ottimo livello, in calo di 0,3 p.p. rispetto ai 9M2020 che avevano beneficiato di un forte calo della frequenza sinistri a seguito del lockdown molto rigido. Il risultato operativo segna un calo del -20,3% a €190mln. Mentre nel segmento Danni il risultato è in leggero aumento (€175mln vs. €172mln nello scorso esercizio), nel Vita risulta in netta flessione (€17mln vs. €69mln) prevalentemente a causa dell’accantonamento (€11mln) posto in essere per far fronte al possibile esborso legato alle polizze dormienti e ad un effetto stagionale nell’attribuzione di redditi finanziari che, si stima, possa parzialmente recuperare nel quarto trimestre. Il RoE operativo4 si attesta pertanto al 5,6%.

L’Utile Adjusted ai 9M2021 è pari a €175mln, in forte crescita rispetto ai 9M2020 (€116mln) comprendendo la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita pari a €104mln. L’utile netto di Gruppo a €116mln (€42mln 9M2020) risulta in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente pur scontando €69mln di svalutazioni (di cui €51mln legate alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con il gruppo BancoBPM).

Carlo Ferraresi, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “Le capacità industriali del Gruppo e la gestione disciplinata del business ci permettono di presentare oggi risultati molto solidi dal punto di vista tecnico e operativo. La raccolta premi è in aumento in entrambi i rami di business, con una forte crescita delle unit linked e un ottimo indice di profittabilità Danni. Inoltre, l’utile netto, in forte crescita in questi primi nove mesi dell’anno, conferma il solido andamento tecnico e commerciale del Gruppo. Questi risultati sono l’espressione della nostra capacità di generare profitti, anche grazie a una presenza diffusa e capillare su tutto il territorio italiano e alla professionalità delle nostre persone e delle Reti agenziali e bancarie. La partnership con il Gruppo Generali ha accelerato la nostra performance e la sempre maggiore integrazione di competenze e tecnologie ci permetterà, anche alla luce del nuovo assetto di controllo, di diventare sempre più apprezzati dal mercato e dalle comunità in cui operiamo”.

Gestione Danni

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 2,0% a €1.513mln. Al risultato contribuisce per €776mln il segmento Non Auto, la cui raccolta è deciso aumento rispetto allo scorso esercizio (+7,0%). I premi del segmento Auto si attestano a €737mln, in calo rispetto ai 9M2020 (-2,8%): su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva presente sul mercato e le iniziative a favore degli assicurati, tra cui il voucher. Il portafoglio polizze RCA risulta in marginale calo di circa 22.000 pezzi nel corso dei primi 9 mesi del 2021.

Gestione Vita

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna una decisa crescita con premi pari a €2.172mln (+29,5%). Inoltre, nel mix di produzione si registra un significativo incremento dei prodotti unit linked (+176%) che incidono per il 53% della nuova produzione. La componente rivalutabile delle nuove emissioni di polizze Vita con tassi garantiti pari a zero ha favorito un progressivo ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,58% (-2 bps rispetto al FY2020). Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio.

Sul risultato operativo Vita, pari a €17mln, incide negativamente la scelta di appostare un fondo rischi di €11mln a fronte di potenziali sinistri legati alle cosiddette “polizze dormienti” segnalate da IVASS. Tale posta è legata all’emersione di notizie di decessi oggetto di polizze temporanee caso morte (TCM), di cui le compagnie del Gruppo non erano a conoscenza e di cui non era ancora stata fatta denuncia.

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale

Il risultato degli investimenti si attesta a € 231mln (€231mln 9M2020), con un aumento della componente ordinaria danni (+5,2%). Gli investimenti ammontano a € 25.242 mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a € 3.428mln (€ 3.496mln FY2020) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €19.422mln in aumento rispetto al dato al FY2020 (€ 19.123mln). I dati al 30 settembre 2021 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a € 2.691mln, in crescita rispetto al FY2020 (€2.613mln). L’indice Solvency II del Gruppo al 30 settembre 2021 è pari a 193%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo dei Group Specific Parameters (GSP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Il ratio risulta in recupero rispetto al FY2020 (187%).

Assicurazioni Generali diventa azionista di controllo di Cattolica

A seguito del successo dell’Offerta pubblica di acquisto volontaria promossa sulla totalità delle azioni di Società Cattolica di Assicurazione S.p.A. e dell’avveramento di tutte le condizioni di efficacia, a partire dal 5 novembre 2021Assicurazioni Generali S.p.A. è diventata l’azionista di controllo del Gruppo Cattolica con l’84,475% del capitale sociale. A seguito di questa operazione il Gruppo Cattolica entra a far parte del primo player italiano del settore e tra i protagonisti a livello globale, con il quale condivide una tradizione assicurativa ultracentenaria e una solida presenza nelle comunità in cui opera. L’operazione offre l’opportunità di valorizzare ulteriormente le aree distintive di Cattolica, garantendo benefici per tutti gli stakeholder attraverso la continuità del brand, il radicamento sul territorio, il rafforzamento delle Reti distributive e la valorizzazione delle esperienze e delle professionalità oggi presenti nel Gruppo Cattolica.