Gli accoltellamenti di Rimini e quella brutta usanza di girare col coltello.

Perché il somalo che a Rimini ha accoltellato 5 persone, fra le quali un bambino di sei anni ferito gravemente alla gola, ha potuto fare qual che ha fatto? “Era fuori di sé” dicono. “Forse era sotto l’effetto della droga” dicono altri. Nossignori! La risposta è molto più semplice. Se il somalo ha potuto accoltellare i due controllori del bus ed altre tre persone semplicemente perché aveva un coltello. 

Lo stesso vale per tutti quegli stranieri che si sono resi autori di accoltellamenti vari, molte volte finiti con la morte della vittima. Arabi, africani ed anche indiani hanno l’abitudine di girare col coltello in tasca. Fa parte della loro cultura. Noi no. Dalle nostre parti le persone normali non hanno questa usanza. In genere chi gira col coltello è un delinquente o giù di lì.  Oltretutto il coltello, al di fuori della cucina, è assimilato ad un’arma. Quindi portaselo in giro è vietato dalla legge. 

Allora un modesto suggerimento alle Forze dell’Ordine. Siccome è noto che la prevenzione è meglio della cura, sarebbe opportuno organizzare dei controlli random con perquisizioni su quegli stranieri che appartengono ad etnie che hanno nei loro usi e costumi quello di girare col coltello.
Sarebbe un metodo per scoprire molti che violano la legge che regola il porto d’armi e allo stesso tempo per scoraggiare questa insana abitudine, incompatibile con le nostre leggi. O la legge la dobbiamo rispettare solo noi italiani?

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