Gli astrologi, le uniche vittime del Covid (che non hanno previsto) di cui non avremmo sentito la mancanza

(di Gianni De Paoli) L’anno scorso gli astrologi e gli altri venditori di fumo hanno toppato alla grande le previsioni sul 2020: nessuno ha previsto la pandemia. Questi ciarlatani che dicono di vedere il futuro non hanno visto la cosa più grossa, la “pestilenza” in versione terzo millennio che ci è caduta addosso sconvolgendoci la vita. Roba da niente! Ce ne fosse stato uno che l’avesse prevista! Fossi uno di loro mi sarei sotterrato dalla vergogna. Ma non ce l’hanno la vergogna. Hanno solo la faccia tosta. E continuano come se niente fosse a presentarsi su tutte le reti tv, pubbliche e private. Quello che è incredibile è che ci sia ancora qualcuno che li ascolti. Ancora più incredibile che ci sia qualcuno che li paghi. Inaccettabile che lo faccia con i nostri soldi, visto che vanno anche sui programmi della Rai che si sostiene con il canone pagato dagli italiani.

Sta di fatto che nel 2020 c’è ancora qualcuno che presta ascolto a simili idiozie, che legge l’oroscopo e che sta ad ascoltare le previsioni per l’anno che verrà. Non sono bastati duemila anni di cristianesimo né le acquisizioni scientifiche degli ultimi secoli a scardinare dal cervello della gente l’illusione che qualcuno possa vedere nel futuro basandosi sui movimenti degli astri. Quante volte m’è capitato che qualcuno mi chiedesse “di che segno sei?” con l’aria di potermi così inquadrare. E altrettante volte, un po’ per educazione e un po’ per compatimento, mi sono trattenuto dal mandarlo a quel paese rispondendogli “non lo so, non credo a queste cose”.

Speravo che il Covid, assieme a tutte le disgrazie che ci ha portato, almeno ci togliesse dai piedi, dopo la figura di merda che hanno fatto dodici mesi fa, astrologi, oroscopi, maghi, fattucchiere e ciarlatani vari. E invece neanche questo. Maledetto virus!

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