Il coordinatore provinciale della Uil di Verona Stefano Gottardi la conferenza stampa per fare il punto sui rapporti fra il sindacato e le aziende partecipate o interamente del Comune l’ha voluta fare a Palazzo Barbieri. Una scelta non casuale, ma che rappresenta bene la linea politica inaugurata da Gottardi, che è quella del sindacato intelligente, che instaura un rapporto di collaborazione nell’interesse sia dei dipendenti che delle aziende. Gottardi ha illustrato le scelte fatte per mitigare i conflitti in corso e le proposte per migliorare il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di queste aziende, sempre nell’ottica di ottimizzare i servizi al cittadino. Con lui i responsabili dei vari settori: Gabriele Maurina, del settore “Igiene ambientale”; Marco Bognin, dell’Uil FPL del settore “Enti Locali”; Antonio Imbriani responsabile del terzo settore UIL FPL e Ivano Zampolli della UILCOM per il settore spettacolo. Nello specifico per quel che riguarda Amia la Uilritiene che vadaproseguito il percorso deliberato dal Consiglio Comunale per l’affidamento dei servizi in House, con la piena e fondamentale partecipazione di tutte le sigle sindacali unitariamente per terminare il percorso di trasformazione previsto. La UIL ha un doppio obiettivo: tutelare i 600 lavoratori e rendere un servizio sempre più apprezzato dai veronesi, in modo da dimostrare che è stata fatta la scelta giusta.

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Per Agec è stato ricordato il grande risultato ottenuto dalla Uil in una situazione di crisi che le stesse cronache hanno riportato come difficile, causata dalla mancanza dei contratti integrativi da 12 anni, che la sola UIL ha firmato nell’agosto scorso sollevando malumori e risentimenti. Ma le proiezioni pubblicate dall’azienda mostrano i primi risultati con aumenti della premialità per lavoratori a tempo pieno da 460 a 560 euro, per i tempi parziali da 100 a 200 euro, per i lavoratori “ciclici” da 415 a 515 euro, mentre dal 01/01/2023 ci saranno le assegnazioni delle progressioni economiche orizzontali (PEO), che queste lavoratrici e lavoratori meritano e finalmente otterranno come sarà determinato dalla RSU aziendale e OOSS al tavolo di trattativa. Complessa la situazione esistente all’Istituto Assistenza Anziani da molti anni, con una conflittualità che non lasciava possibilità di confronto. Per di più c’è stato il Covid che ha generato forte sofferenza fra il personale che ha mantenuto i servizi con grande sforzo. Oggi grazie alla UIL, che proprio un anno fa ha dato una svolta con la firma del contratto integrativo, è stato firmato il contratto economico integrativo da tutte le organizzazioni sindacali, 500 € e la quota media che sarà pagata a gennaio come premi alita, 466.000 € disponibili per l’anno 2022 per fare progressioni economiche orizzontali, premi alita, e indennità. Nel 2022 sarà rifatto il contratto integrativo normativo e quello economico. Erano 8 anni che mancava. Il 1° gennaio la possibilità di vedere riconosciute le progressioni economiche orizzontali (PEO), che saranno decise al tavolo di trattativa con i 466 mila euro che l’azienda ha previsto come disponibilità per l’anno prossimo. Infine, abbiamo attivato le conciliazioni per singolo dipendente, con le quali azzerano completamente il debito con l’azienda. Annullata la trattenuta dei 50 euro mensili sulla busta paga e mantenute le progressioni economiche orizzontali assegnate, con la possibilità di ottenere la successiva già a gennaio. Un risultato impensabile fino a qualche tempo fa. Infine la Uil ha rilevato che la situazione alla Fondazione Arena è simile a quella delle altre Fondazioni italiane, soprattutto per l’articolazione complessa e poco chiara della normativa di riferimento che genera conflittualità fra l’Ente gestore e il potere centrale. A Verona la questione è resa più difficile dalla limitata produzione invernale al Filarmonico. L’attività della Fondazione è quasi esclusivamente concentrata sul festival estivo, che genera utili, ma è solo una parte delle attività che la Fondazione Arena può generare. I rapporti sindacali sono saltati e questa estate siamo arrivati allo sciopero in piena stagione lirica estiva. Per evitare di ritrovarci di nuovo in questa situazione serve una svolta che la UIL è pronta ad affrontare. È stato nominato il direttore del personale, con il quale la Uil si augura di iniziare un percorso positivo.