Oggi alla Sala Stampa della Camera dei Deputati s’è presentata la lista del centro che sceglie la destra. Mancava ancora Giovanni Toti, il presidente della Liguria, che era in predicato di aderire alla coalizione, ma non l’aveva ancora fatto ufficialmente. Oggi a ‘Tg1mattina’ Toti aveva spiegato “Ci abbiamo lavorato questa notte fino a tardi. Penso che nel corso delle prossime 24 ore si possa arrivare al risultato, che semplifica il quadro politico anche per chi va a votare”.
Adesso ci sono proprio tutti: il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, dell’Udc, Lorenzo Cesa e di Italia al Centro, Giovanni Toti. Il 21 agosto presenteranno la lista e il simbolo dei moderati uniti a sostegno della coalizione del centrodestra alle prossime politiche.
Si tratta di un’area moderata d’estrazione cattolica che fa il contrappeso nella coalizione guidata dalla Meloni all’altro centro che s’è formato sulla sinistra.
Fino a ieri in questa zona c’era solo Renzi, ma dopo il voltafaccia di Calenda, che nel volgere di pochi giorni prima s’è alleato con Letta e poi l’ha mollato, ora il centro del centrosinistra esiste ed è formato da Italia Viva e Azione.
C’è una differenza importante fra i due centri. Il primo è la risultante di un processo politico che si è snodato nel tempo ed è guidato da un gruppo dirigente collaudato. Il secondo è stato messo in piedi in quattro e quattr’otto e ha due galli in un pollaio. E questo è un bel problema. Soprattutto per la su esistenza.