I giovani agricoltori puntano sempre più sulla vite. E quindi sul vino.

I giovani agricoltori puntano sulla viticoltura. Fra quelli sotto i 35 anni uno su 10 coltiva una vigna ed il settore vitivinicolo è quello che tira di più fra le nuove generazioni. Lo dice uno studio della Coldiretti presentato al Vinitaly in occasione della degustazione dei vini organizzata dai giovani imprenditori a casa Coldiretti al Vinitaly, In Italia i giovani che possiedono una vigna sono oltre 5500 e puntano sempre di più a produrre vini di alta qualità.
“L’elemento che caratterizza maggiormente la nuova stagione del vino italiano – continua la Coldiretti – è l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, le politiche di marketing, anche attraverso l’utilizzo dei social, e il rapporto con i consumatori.”
Un terzo delle cantine under esporta all’estero, contro il 20% della media generale delle aziende vitivinicole italiane.
Infine i giovani sembrano anche reagire meglio alla crisi dovuta alla guerra in Ucraina. Il 53% dichiara di avere una situazione economica soddisfacente contro il 43% del totale nazionale. In ogni caso la metà dei giovani produttori vitivinicoli dichiara di aver notato un calo delle vendite.
   

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