“I RICICLOTTI” un progetto per le scuole con l’obiettivo insegnare il rispetto per il pianeta

Il Consiglio di Bacino Verona Nord, il Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero e Serit hanno presentato  questa mattina “I RICICLOTTI”, un nuovo progetto di formazione ambientale scolastica riservato alle scuole primarie.

I RICICLOTTI sono Lolo, Betta, Tino, Lina e Billo e sono 5 alieni provenienti da una galassia lontana dove tutti vivono in armonia con l’ambiente. Atterrati a Verona, si andranno nelle scuole e con il potere delle 5 gemme della consapevolezza insegneranno alle bambine e ai bambini che la tutela del pianeta deve essere parte della quotidianità dei nostri gesti e che le cattive abitudini si possono cambiare. Ogni personaggio corrisponde ad un materiale – carta, vetro, plastica, metallo e umido – che gli studenti impareranno a conoscere superando un gioco a livelli che coinvolge tutte le discipline. Il progetto si sviluppa in 5 sezioni, una per ciascun materiale coinvolto nella raccolta differenziata. Terminate le attività e i laboratori previsti per ogni sezione, gli studenti conquisteranno le 5 gemme della consapevolezza, diventando “guardiani della sostenibilità” e ottenendo la coccarda di “classe sostenibile”. Tutte le classi che avranno ultimato con successo il percorso riceveranno un premio.

L’idea è nata dalla società AMO1999 e soddisfa gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ed in particolare il GOL 12 “Consumo e produzione responsabili”. La partecipazione è gratuita con iscrizione sul sito www.riciclotti.it entro e non oltre il 15 ottobre 2022. Ogni insegnante iscritta potrà scaricare, da un’area riservata disponibile sul sito, le schede didattiche con difficoltà e contenuti differenziati per le classi dalla prima alla quinta. Mentre ogni studente riceverà in classe una scheda lavoro su cui svolgere le attività e una Gazzetta Sostenibile con la storia dei Riciclotti oltre a un un quiz a cui rispondere insieme ai genitori. Il 30 settembre alle ore 14.00 è previsto un incontro online dedicato a Dirigenti Scolastici, insegnanti, uffici ecologia e scuola dei 58 Comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord, per presentare lo svolgimento del progetto e rispondere ad eventuali domande.

«Gli obiettivi dell’iniziativa e i target fissati dalla Regione in termini di raccolta differenziata sono correlati – spiega il Presidente del Consiglio di Bacino Verona Nord, Gianluigi Mazzi – Ci auguriamo che le Scuole partecipino numerose perché abbiamo bisogno che anche i più piccoli ci aiutino ad educare gli adulti a migliorare la qualità della differenziata, soprattutto della plastica che presenta un’alta percentuale di frazione estranea che pregiudica il riciclo. E, più in generale, a ridurre la produzione di secco indifferenziato, perché le discariche sono ovunque quasi al limite di capienza e perché è il rifiuto dal costo di smaltimento più alto per Comuni e cittadini».

 «I progetti di educazione ambientale scolastica pensati perché i bambini imparino divertendosi sono un importante investimento per il futuro. A quest’età, modificare i comportamenti sbagliati per diventare “guardiani della sostenibilità” è più motivante e naturale rispetto al doverlo fare da adulti. Perciò è nostro dovere promuovere nelle scuole sostenibilità e rispetto per il pianeta» dichiara il Presidente di Serit, Massimo Mariotti. Facendo leva su una narrazione in cui i nemici dei Riciclotti sono tante nuvolette dispettose e svogliate che, rappresentando il rifiuto secco indifferenziato, si posano sulla testa dei bambini e li portano a compiere azioni sbagliate. 

«Non si colpevolizza chi sbaglia ma lo si aiuta a correggersi e a schierarsi dalla parte giusta, quella dei Riciclotti in difesa dell’ambiente – prosegue Giorgia Speri, Presidente del Consorzio di Bacino Verona Due del Quadrilatero – Comprendere in età scolare che non è “da furbi” gettare l’involucro della merenda per terra e che è nell’interesse di tutti tare bene la differenziata, significa crescere cittadini rispettosi e consapevoli del proprio ruolo nel delicato rapporto uomo-ambiente».

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