Il candidato Sindaco di Verona Flavio Tosi dichiara: “Ringrazio di cuore Forza Italia per il sostegno. Sono grato e riconoscente al Cav. Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, e al Coordinatore nazionale On. Antonio Tajani. Per me e la mia squadra è un onore la scelta del partito azzurro di appoggiare la mia candidatura. Ringrazio l’amico Consigliere Regionale Alberto Bozza, il Senatore Massimo Ferro, il Coordinatore Provinciale Claudio Melotti e il Coordinatore Regionale Michele Zuin, autorevoli esponenti di Forza Italia che partendo dal rispetto per le scelte del territorio e da valori e idee comuni per la città di Verona, si sono tutti impegnati con grande convinzione”.

Tosi poi sottolinea: “A fianco di Forza Italia ci spenderemo con tutte le energie per riportare Verona al posto che merita, dopo anni di immobilismo politico e amministrativo, di zero investimenti e zero crescita. E Forza Italia – che il Sindaco uscente aveva scientemente e colpevolmente messo ai margini – tornerà protagonista e centrale nella vita politica e amministrativa, ruolo che le compete in una città che da sempre ha nel suo dna i valori di centrodestra liberale che il partito di Berlusconi da 28 anni è il solo a incarnare autenticamente”. Tosi conclude: “Sarà quindi sfida a tre: il candidato della sinistra, quello della destra populista e il sottoscritto, in rappresentanza del mondo civico e del vero centrodestra: quello liberale, pragmatico, competente e concreto”.

Risponde Anna Leso, per la lista di Centrodestra: «La decisione di una parte dell’apparato di Forza Italia di appoggiare il candidato di centrosinistra Flavio Tosi rammarica ma non stupisce: si tratta di un’ingrigita riedizione del “patto del Nazareno”, un modus operandi al servizio di personalismi che lascia interdetti gli storici elettori forzisti, i quali infatti stanno già manifestando pieno appoggio alla coalizione di Federico Sboarina. Sono entrata orgogliosamente in Forza Italia nel 1994 e mi sono progressivamente allontanata nel momento in cui ho compreso la deriva di sinistra, gli inciuci con Renzi e con un mondo valoriale opposto a quello che mi e ci rappresenta».