Dopo un acceso confronto in aula sostenuto da alcuni consiglieri di minoranza, ripetutamente intervenuti nella fase di votazione degli emendamenti collegati alla delibera, sono stati approvati dal Consiglio comunale, con 25 voti favorevoli e 1 astenuto (consigliere Rosario Russo), gli obiettivi sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate del Comune di Verona, per il triennio 2023-2025.

Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco. Collegati alla delibera 74 emendamenti. Dichiarati ammissibili 13, tutti respinti in fase di voto dall’aula.

“Per individuare gli obiettivi più appropriati e sostenibili – ha spiegato l’assessore Michele Bertucco – sono state prese in considerazione, per ogni società interessata, le situazioni economico-patrimoniali risultanti dall’ultimo bilancio di esercizio approvato a fine 2021 e le eventuali previsioni economiche relative all’anno 2022. E’ una delibera tecnica, i cui obiettivi poco si discostano dal passato, ma che nella discussione in aula ha portato una parte dei consiglieri della minoranza a mettere in atto un’azione di moralità che nulla si collega a quanto era in discussione. Ciò che ci interesse è il futuro delle società partecipate, anche in questa attuale situazione economica compessa, e per questo lavoreremo”.

AMT3. La società aveva già individuato nel 2020, quali possibili leve gestionali, la riduzione delle spese legate alle attività di marketing, pubblicità, sponsorizzazioni e consulenze. Contenimento della spesa che può avere margini di miglioramento -esclusi i costi attinenti all’opera “Filovia”. E’ stata quindi proposta una ulteriore riduzione delle spese pubblicitarie e per quanto riguarda le sponsorizzazioni, il totale azzeramento.

So.Lo.Ri. S.p.A. La Società è affidataria in house fino al 2026, per il Comune di Verona, dei servizi di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi TIA/TARES/TARI, della riscossione coattiva dei tributi comunali, delle entrate patrimoniali e assimilate, delle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada e delle sanzioni amministrative e gestisce le procedure sanzionatorie amministrative di competenza comunale. Per la riduzione dei costi si punta a rivedere il sistema premiante, sia per quanto concerne i criteri, sia per gli importi, e di predisporre un piano d’azione volto alla riduzione della spesa del personale, nei limiti consentiti dalla normativa di legge e dalla contrattazione aziendale, adottando ogni iniziativa possibile utile allo scopo. Si dà, inoltre, l’indirizzo di contenere le spese per le consulenze per il triennio 2023-2025 entro il limite di 100.000 euro.

Capogruppo AGSM AIM S.p.A. e società controllate del gruppo. Rilevato da bilanci d’esercizio 2021 che alcune società del Gruppo sono in perdita, è stata richiesta una annuale trasmissione di una relazione che illustri le motivazioni delle situazioni economiche negative e le iniziative che si intendono intraprendere, nonché le attività messe in atto o da attivare a fronte dei rilievi esposti dagli organi di controllo. Tale relazione dovrà essere trasmessa entro il 30 settembre di ogni anno.

Iniziato in aula l’esame della proposta di delibera del Consiglio di Bacino città di Verona per la revisione infra periodo del piano tariffario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per gli anni 2023-2025.

“Il documento nasce da una richiesta che proviene da Amia per la revisione del piano economico tariffario per la gestione dei rifiuti urbani – ha spiegato l’assessore al Bilancio Michele Bertucco -. Anche in questo caso è un atto che ereditiamo, definito da Amia necessario per la continuazione del servizio. Si tratta di un incremento di circa il 4,5% dei costi del servizio dei rifiuti, che consentirà alla partecipata di continuare le sue attività in questa fase di passaggio da Amia società di proprietà di AGSM AIM a società in house del Comune di Verona”.

Dibattito. “Non mi sono mai permesso di dare dei giudizi – ha dichiarato il consigliere Federico Sboarina (Battiti per Verona) – su un aumento, definendolo poco o tanto, perche non è corretto nei confronti dei cittadini e delle loro possibilità di spesa. Poi non dite che regalate gli annaffiatoi quando dopo aumentate le tasse. Su questo c’è molto di cui riflettere”. L’esame del documento, con la relativa votazione, sarà completato nella seduta prevista per la prossima settimana.