Il Covid, l’Italia, i vaccini e quel che c’è da sapere

Ieri in Italia 4.526 nuovi casi, 26 morti, tasso di positività 1,3%, 2754 (+47) ricoverati nei reparti ordinari, 342 (-4) in terapia intensiva. Il Veneto è la terza regione con più nuovi positivi. Ciò è dovuto ad alcuni cluster più che ad una diffusione generalizzata. La situazione è comunque buona.

Stavolta l’Italia ha fatto bene. Meglio di altri. Sarà perché siamo stati i primi europei a beccarci il Covid, sarà perché siamo intervenuti pesantemente quasi subito, penalizzando la nostra economia più di altri paesi rimasti aperti o semiaperti, fatto sta che oggi le cose vanno abbastanza bene. Anche la campagna vaccinale, gestita egregiamente dal generale Figliuolo, sta dando i suoi frutti: i ricoveri sono stabili e questo è un dato fondamentale.

Il virus gira ancora, ma grazie ai vaccini i danni sono minori. Non ci possono più essere dubbi sulla sua efficacia. Basta guardare i paesi che hanno vaccinato poco. L’Italia si avvicina all’80%. In Russia, dove è stato vaccinato solo il 30% ci sono 50 mila contagi al giorno e 1500 morti. Situazione simile nei paesi dell’Europa dell’Est ed in Grecia. Ed anche nel Regno Unito non sono messi bene. Hanno cominciato male. Johnson, prima di prendersi il Covid, voleva lasciar fare al virus in attesa dell’immunità di gregge. Hanno sbagliato somministrando una dose di Astra Zeneca a tutti, insufficiente. Poi hanno avuto troppa fretta ad aprire. Insomma, una volta tanto siamo stati più bravi noi. 

C’è purtroppo una quota di no-vax che impedisce risultati migliori. Cerchiamo allora di provare a convincerne qualcuno.
Non c’è motivo di aver paura del vaccino. Ne sono stati somministrati quasi 7 miliardi. Una quantità mai stata fatta nella storia! Se avessero fatto danni sarebbe emerso in maniera macroscopica. Invece no. Che ci sia un 10% di vaccinati che si contagia non è una rivelazione dei no-vax. E’ a percentuale normale di non risposta a qualsiasi vaccino. Per quanto riguarda la 3^ dose è giusto farla perché per tutti i vaccini dopo 6 mesi gli anticorpi calano ed è quindi necessario ri-stimolare il sistema immunitario. In più, con le varianti, la 3^ dose potrà essere modulata dalle case produttrici in modo da essere efficace anche verso le varianti. E’ così difficile capire?

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail