Orazio Schillaci, 56 anni, romano, medico è il nuovo ministro della Salute. Giorgia Meloni ha scelto uno dei cosiddetti ’tecnici’, in quanto pur essendo d’area, non si era mai impegnato direttamente in politica. E’ specialista in Medicina Nucleare, materia di cui è docente dal 2007 e di cui è direttore della Scuola di Specializzazione. E’ Rettore dell’Università di Tor Vergata di Roma, di cui è anche stato Preside della Facoltà di Medicina. Secondo la classifica che annualmente viene pubblicata dal Times l’Università di Tor Vergata è una delle 350 migliori del mondo. E’ stato membro di alcune commissioni della Regione Lazio e del ministero della Salute. Da 2 anni fa parte del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità per la pandemia. E’ autore di più di 220 pubblicazioni scientifiche, può vantare più di 4.700 citazioni e collabora con una cinquantina di riviste internazionali.
Prima della pandemia il ministero della Salute è sempre stato un ministero di serie B. Oggi però, con l’aumentato interesse generale per la salute, con la necessità universalmente riconosciuta di dover adeguare il SSN alle nuove esigenze della società, con la carenza di medici e la lunghezza delle lista d’attesa il dicastero che Schillaci va a guidare ha una grande esposizione mediatica ed un peso politico superiore a quello che ha sempre avuto.
Sarà interessante capire come il nuovo Ministro ‘tecnico’ affronterà le criticità del sistema, quali iniziative prenderà e quanto peso politico avrà per adeguare i finanziamenti destinati alla salute degli italiani alle loro reali necessità, che è poi il tema più scottante.
