Il parroco di Sona come don Camillo. Indica ai parrocchiani come votare secondo i principi cristiani

Don Giorgio Zampini, arciprete di Sona ha firmato, stampato e diffuso un volantino di 8 pagine in occasione delle elezioni di domani, con il quale consiglia ai parrocchiani i criteri per il voto di domani.

”Qui occorre scegliere partiti che condividano la nostra esperienza religiosa” scrive il prete. “Devono anche rispettare il crocifisso come segno religioso e culturale. Occorre scegliere un partito che non sia fra quelli che promuovano il ddl Zan, un decreto liberticida”.
“In occasione del prossimo diritto e dovere di recarsi alle urne e nella confusione che regna sovrana in questi tempi- spiega- abbiamo riflettuto e ritenuto indispensabile non lasciare senza consiglio chi a noi si è rivolto, imbarazzato per quanto si dovrà compiere domenica 25 settembre”.
Don Zampini sottolinea  anche che “diventa importante cercare almeno quei partiti che difendono la vita, che sono contro la violenza ai bambini, che non aprano all’utero in affitto, che non approvino legalizzazioni di droghe leggere e quindi la coltivazione della cannabis con la scusa di far del male alla mafia: occorre scegliere partiti che difendano la sacralità della famiglia, cellula fondamentale della società”.

Quindi niente voto a quei partiti che mettono sullo stesso piano la famiglia tradizionale “ad altri tipi di famiglie, chiamando le unioni civili matrimoni e attualmente matrimoni egualitari quelli che dovrebbero nascere da ‘diritti civili’ circa i matrimoni che poi sono unioni civili fra persone dello stesso sesso”.
Ed oltre a richiamare la necessità di “fare una scelta che difenda il valore della vita nel suo nascere e nel suo morire,- il parroco di Sona raccomanda – che ci sia attenzione al valore della solidarietà e dell’accoglienza evitando la tratta di ‘nuovi schiavi’ favorendo l’immigrazione di massa”. 

Proprio mentre s’accinge a prendere in mano la guida della Diocesi di Verona il nuovo Vescovo, Domenico Pompili, sostituendo mons. Giuseppe Zenti, che in occasione delle comunali di giugno aveva diffuso una lettera con delle indicazioni elettorali molto criticate da sinistra, ecco uscire allo scoperto un nuovo emulo di don Camillo, il celebre personaggio inventato dalla penna di Giovannino Guareschi e impersonato da Fernandel nella famosa serie cinematografica.  Come don Camillo anche don Zampini ritiene doveroso oltre che suo diritto intervenire nella campagna elettorale. Ciò inevitabilmente produce delle critiche. Ma non c’è dubbio che anche il volantino del parroco di Sona rientri nel diritto costituzionale che tutela la libertà di esprimere la propria opinione per tutti. Preti compresi.

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