Il Verona è sceso in campo a S.Siro con il lutto al braccio (ma solo nel secondo tempo) per la morte di Ciccio Mascetti, grande giocatore del calcio Italiano e grande numero 8 gialloblù.

Al 22’ Bessa, impostando un’azione del Verona dal centrocampo, sbaglia clamorosamente il passaggio sulla fascia destra che diventa un passaggio per Perisic che, solo, ha tutto il tempo di avanzare verso l’area, passare la palla dall’altro lato dell’area a Barella che insacca con un tiro imparabile. Dopo 8 minuti arriva il raddoppio del’Inter su corner, uno dei punti deboli dell’Hellas. Batte Di Marco dall’angolo di sinistra e raccoglie Dzeko, lasciato completamente libero, che segna da pochi centimetri.

Il Verona non riesce ad arginare l’Inter che domina in lungo e in largo per intensità ed organizzazione del gioco ed ha continuato a premere fin dall’inizio impegnando in molte occasioni Montipò che si è esibito in delle belle parate.  La squadra di Tudor non esiste soprattutto a centrocampo. Si sente pesantemente anche l’assenza di Barak, ancora malato. Verso la fine del primo tempo l’unica occasione del Verona con Simeone che vede il suo tiro deviato in extremis in corner da Andanovic.

Nel secondo tempo la musica cambia. L’Inter ha un calo fisiologico ed i ragazzi di Tudor riescono a prendere in mano il gioco cercando di costruire la riscossa. Imbastiscono con Ilic molte azioni e creando anche delle occasioni da gol. Grande parata di Montipò, migliore in campo, che devia sul palo un gran tiro di D’Ambrosio che era un gol fatto. L’Hellas continua fino alla fine nella ricerca del gol della bandiera con generosità. Ma perdere a S.Siro con un Inter in gran forma non è un dramma.