Da un’indagine svolta dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro di Veneto Lavoro, ente della Regione Veneto, oltre il 10% delle assunzioni fatte ogni anno in Veneto riguarda lavoratori domiciliati fuori regione, prevalentemente da Friuli V.G., Emilia R. e Lombardia, ma anche dal Sud Italia. Circa il 77% della domanda di lavoro espressa dalle imprese di un determinato territorio è invece coperta da lavoratori domiciliati all’interno della stessa provincia, mentre un altro 12% arriva da altre province del Veneto, molto spesso da quelle confinanti. Nella distribuzione territoriale il maggior numero di lavoratori non veneti si registra nei territori di confine e in particolare a Belluno (13,8% sul totale), Verona (12,4%), Rovigo (11,9%) e Venezia (11,1%). L’edilizia è il settore con la maggior incidenza di non veneti, il 24%. Da notare l’alto numero dei provenienti da fuori Veneto nei lavoratori della scuola, di cui l’80% proviene dall’Italia meridionale. Moda ed industria sono invece i settori dove ci sono più veneti: il 94%.