Inaugurata oggi la ciclovia Gardesana Orientale: 140 chilometri percorribili attorno al Lago in bicicletta

E’ stata inaugurata oggi, alla presenza del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Elidsa De Berti, del Presidente di Veneto Strade, Ing Marco Taccini, del Presidente della Provincia di Verona, sig. Massimo Pasini e dei Sindaci di Lazise e di Castelnuovo il tratto di ciclovia che collegherà i due Comuni e permetterà di arrivare a Gardaland in sicurezza (qui il nostro video).

“Inauguriamo oggi un intervento davvero importante, – ha detto Luca Zaia- che va nel segno della mobilità ‘lenta’, del rispetto dell’ambiente, del saper vivere un turismo fatto di luoghi magici ed esperienze mozzafiato. Nel segno della sicurezza stradale: offrire alle biciclette una via dedicata, separata dalla carreggiata, è fondamentale. La regionale 249 Gardesana è la seconda strada più pericolosa d’Italia per la mobilità lenta, i numeri parlano chiaro, tra il 2017 e il 2021 in questa strada ci sono stati 464 incidenti, 549 feriti e 11 decessi. Dare una risposta era doveroso e oggi siamo qui a inaugurare questo tratto di ciclovia. Un progetto fortemente voluto dalla Regione. Ringrazio la ditta, che ha concluso i lavori con 190 giorni di anticipo, Veneto Strade e Gardaland per la grande collaborazione dimostrata”.

Grazie alla ciclovia, tra l’altro, viene messo in sicurezza per pedoni e ciclisti anche l’accesso dalla Gardesana al parco di Gardaland. L’importo complessivo dei due interventi, realizzati da Veneto Strade, ammonta a 4.256.973 euro, interamente a carico del bilancio regionale.

 “La Regione del Veneto sta investendo nella rete ciclabile regionale, per incentivare la mobilità lenta, preservando l’ambiente – interviene la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti – La ciclovia del Garda è uno dei cinque percorsi ciclabili veneti riconosciuti di interesse nazionale, su un totale di dieci ciclovie. I lavori per il completamento dell’anello ciclabile del Garda proseguiranno nei prossimi mesi nei tratti di Peschiera del Garda fino al confine con la Lombardia”.

Entro dicembre 2023 è prevista l’aggiudicazione del lotto che collega la parte veneta della ciclovia fino a Sirmione, con il nuovo ponte che verrà realizzato sul Mincio nel comune di Peschiera. Guardando a nord, a Malcesine, sono in corso i lavori per la realizzazione di un lotto funzionale di Ciclovia progettato da Veneto Strade e finanziato con 7 milioni circa di fondi comuni di confine.  

Il lotto inaugurato è lungo 2 chilometri, tra Pacengo e la rotonda dell’ospedale Pederzoli. Conta una larghezza variabile da 3 a 3,5 metri. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato in sede protetta sul lato ovest in affiancamento alla “Gardesana Orientale”, separato da quest’ultima da un’aiuola piantumata. Il percorso della nuova pista ciclopedonale coincide con il tracciato della Ciclovia del Garda. 

La rotatoria a quattro bracci, con diametro esterno di 60 metri e anello largo 10,5 metri, e con una corona semi transitabile interna di 2 metri. Ciascuna isola spartitraffico prevede lo spazio per l’attraversamento pedonale in vista del collegamento tra la nuova pista ciclopedonale e quella esistente parallela a via Derna. La nuova rotatoria sorge in aree che appartenevano a fondi agricoli privati e ad una porzione del parcheggio bus di Gardaland.

Che ha voluto impegnarsi finanziariamente a supportare i lavori di realizzazione della rotonda proprio per garantire sicurezza e incolumità di visitatori e comunità e oltre che snellire il traffico sulla Gardesana a vantaggio del territorio e del flusso turistico del Lago di Garda.  “Abbiamo voluto realizzare un’opera di valore estetico e ambientale, nel pieno rispetto delle aspettative paesaggistiche insite nel territorio in cui sorge ispirandoci al paesaggio gardesano e alle colline moreniche – racconta Sabrina de Carvalho, Ceo di Gardaland. 

Lungo il nuovo tracciato della pista ciclopedonale e della rotatoria è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione a led ed è stata realizzata una piantumazione di essenze a bassissimo consumo d’acqua all’interno dell’aiuola che separa strada e pista ciclopedonale.

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