Presentati questa mattina i dati periodici dell’Ufficio anti-usura del Comune di Verona

L’amministrazione Tommasi ha presentato oggi in sala Arazzi – qui il nostro video – i dati periodici dell’Ufficio Anti-usura alla presenza dell’assessore Michele Bertucco e del responsabile dell’Ufficio, Damiano D’Angelo.

Ogni crisi economica è sempre accompagnata da un aumento del turpe fenomeno dell’usura, uno dei reati che nella cultura europea e cristiana è sempre stato rivestito da una particolare riprovazione etica e popolare. L’usuraio è un parassita, una sorta di sciacallo che si nutre e prospera sulle disgrazie altrui. Un individuo asociale che già molti secoli fa veniva denunciato infilando anonimamente una lettera nella ‘bocca della verità, che ancora possiamo trovare nei palazzi scaligeri. La denuncia era anonima per paura di rappresaglie. Il tempo passa, ma questa paura esiste ancora, perché generalmente l’usura è una delle attività più redditizie della malavita organizzata.  “Ma non bisogna avere paura degli strozzini – dice Damiano D’Angelo, responsabile dell’Ufficio anti-usura del Comune. Che vengano in Ufficio da me le vittime degli usurai. Ne parliamo assieme. E poi se vorranno andare dalla Polizia a denunciarli lo decideranno loro liberamente. Dall’usura si può uscire,- dice D’Angelo- anche senza rischi fisici. Non è vero che ci sono dei rischi fisici». Quelli semmai ci sono nell’estorsione”. 

«E – rassicura- sia le Forze di Polizia, sia la Procura della Repubblica che il Prefetto sono molto sensibili a questo fenomeno». 

Un fenomeno che purtroppo si teme possa accentuarsi con la crisi economica in atto ed in aggravamento, come peraltro denunciato dalla Cgia di Mestre, sempre attenta ai fenomeni economici del nostro territorio.

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