Italian Health Award. Progetto veronese per la salute globale. In Gran Guardia il 9 e 10 giugno ad ingresso libero.

Torna a Verona IHA, Italian Health Award, progetto aggregatore di eventi che parla di salute a tutto tondo (qui il nostro video). La terza edizione prenderà vita al Palazzo della Gran Guardia e porta il titolo “Il mondo che vorrei”. Un format interattivo, con aree tematiche e aperto alla cittadinanza, dove l’informazione intreccia il dialogo e l’arte. Tra gli ospiti anche il regista e divulgatore Thomas Torelli. 

Si tratta di un progetto veronese con respiro globale, che riunisce iniziative e incontri con personalità di spicco e premia chi promuove la salute in tutti suoi aspetti. Nell’edizione 2023, in programma il 9 e 10 giugno 2023, il focus sarà posto sull’aspetto interiore e sociale della salute, sull’ecologia e sull’attenzione verso il pianeta. I premiati 2023, in dialogo con il pubblico sabato 10 giugno pomeriggio, saranno il fotografo Paolo Ranzani; l’attrice, speaker e formatrice Rita Colantonio; il biologo Giovanni Occhionero; l’agri-influencer Daniele Paci; la coach esperta in costellazioni sistemiche Anna Pinter; il manager divulgatore scientifico Giancarlo Orsini e l’ex calciatore Domenico Penzo. Tutti racconteranno il loro concetto di salute applicato ai propri ambiti professionali. 

I visitatori saranno immersi in aree tematiche appositamente allestite nel piano nobile della Gran Guardia. Tra le numerose proposte già confermate, spicca l’esposizione di opere d’arte di vari artisti, comprese realizzazioni di portatori di disabilità che nella pittura hanno trovato una connessione profonda con il mondo. Il fotografo Paolo Ranzani, per questa particolare occasione, realizzerà dei ritratti ai partecipanti e al pubblico che potrà così contribuire ad un crowdfunding a favore dei clown negli ospedali, progetto fotografico a scopo benefico sostenuto da Instax – Fuji Film Italia per la Fondazione Franca Rame e Dario Fo. Tra gli ospiti speciali Thomas Torelli, divulgatore di spicco di tematiche ecologiche, ambientali e sociali.

«Perché IHA crede in tutto questo? Perché la salute è nelle mani di tutti», le parole dell’ideatore e coordinatore del progetto, Pasquale D’Autilia, che prosegue «Non limitiamoci a pensare ai medici, agli infermieri, agli ospedali e alle cure tradizionali. La salute è una scelta che possiamo fare insieme, ogni giorno, per aderire alla proposta quotidiana del benessere. La salute è responsabilità verso noi stessi e verso gli altri, è un legame profondo con l’ambiente che ci circonda, è comunicazione, cultura e molto altro ancora». 

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