La sanità italiana si avvia sulla strada della digitalizzazione. 2,5 miliardi da Pnrr

Il Ministro per l’innovazione tecnologia Vittorio Colao ha comunicato alla Conferenza Stato-Regioni che sulla sanità digitale verranno fatti investimenti per rendere sempre più efficiente il servizio- “La digitalizzazione ha già impattato altri settori (distribuzione, finanza, mobilità), ma – ha detto Colao-  la digitalizzazione della sanità sta invece avvenendo adesso ed è un’opportunità perché l’Italia sia tra i paesi di testa”. Nel Pnrr ci sono 2,5 miliardi destinati alla sanità digitale. “In particolare- annuncia il Ministro- 1,3 miliardi per creare un’infrastruttura dati (FSE) omogenea sul territorio nazionale e che raccolga tutta la storia clinica degli assisti e 1 miliardo per attivare la telemedicina, ovvero erogare servizi sanitari digitali sulla base dell’infrastruttura dati”. L’Agenzia per la Sanità Digitale in seno ad AGENAS controllerà che sia garantita omogeneità a livello nazionale e efficienza nell’attuazione delle politiche di prevenzione e nell’erogazione dei servizi sanitari. Ci sono ancora, rileva il Ministro,“difformità tra Regioni” e“disomogeneità informatica e di processo a livello di aziende sanitarie”. Il FSE diverrà l’unico punto di accesso alla sanità on line da dove i cittadini, oltre a veder raccolti i propri dati sanitari avranno accesso ai servizi sanitari digitali come telemedicina e medicina di precisione, oltre a pagamenti e prenotazioni. I fondi Pnrr saranno erogati alle Regioni, le quali attiveranno servizi di telemedicina sviluppati nel modo suddetto, anche sviluppando servizi aggiuntivi. Gli Operatori Sanitari potranno consultare più facilmente la storia clinica dell’assistito, potranno implementare i servizi di monitoraggio di aderenza alle cure.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail