La solidarietà umana e la medicina più forti della guerra e delle sanzioni. Trapiantato in Italia il midollo di un russo

Un paziente italiano affetto da una grave forma di leucemia, residente in Meridione, che necessitava urgentemente di un trapianto di midollo osseo è stato salvato grazie alla donazione di un russo, by-passando embargo, guerra e difficoltà politiche. Dal Registro italiano donatori di midollo osseo che coordina in Italia la ricerca del possibile donatore in qualsiasi parte del mondo risultava che l’unica persona al mondo che poteva donare quel tipo genetico di midollo abitava in Russia, a 5 ore di volo da Mosca.
Se in tempi normali l’organizzazione del prelievo ed del trasporto in Italia sarebbe stata già impegnativa, con la guerra in Ucraina, le sanzioni ed i cattivi rapporti diplomatici fra i due paesi risultava molto difficile, se non impossibile. Anche perché in questo periodo la Russia non concede visti d’accesso per nessun motivo, neanche per motivi sanitari né i cittadini russi possono venire in Italia.
Insomma un bel guaio per il povero paziente che aveva bisogno assolutamente del midollo compatibile geneticamente del cittadino russo. 

Invece grazie all’organizzazione del Registro italiano donatori di midollo osseo e  il Nucleo operativo di Protezione civile logistica dei trapianti, con sede a Firenze è arrivata la soluzione. Grazie ad una complessa organizzazione ed all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, nei giorni scorsi è avvenuto lo scambio fra il corriere russo e quello italiano a Istanbul, in Turchia, luogo in cui era possibile recarsi per entrambi. E cos’ si è potuto salvare una vita.
Sono anche questi fatti che indicano quanto sia folle e anacronistico ricorrere alla guerra per risolvere le controversie internazionali e di come ne facciano le spese anche persone che con la guerra non c’entrano per niente.

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