La stagione 2022 del Teatro Filarmonico

(di Gianni Schicchi) Il Teatro Filarmonico torna ad essere protagonista della nuova programmazione al chiuso della Fondazione Arena di Verona. Il suo affezionato pubblico è finalmente in presenza, fiducioso e soddisfatto di non essere più costretto ad altre restrizioni per cause pandemiche. E lo si è visto dall’entusiasmo con cui è stato accolto il dittico “Suor Angelica” di Puccini e “Il segreto di Susanna” di Wolf Ferrari, andato felicemente in scena domenica 30 gennaio scorso, con cui si è aperta la stagione 2022. La Stagione Artistica 2022 del Teatro Filarmonico è stata programmata fino al 31 dicembre 2022 con 6 produzioni d’opera, mentre la parte sinfonica punterà su 10 programmi di concerti in doppia serata. Tra gli appuntamenti straordinari e i progetti per piccoli, scuole, università, giovani e famiglie, l’offerta del Filarmonico conta su 90 alzate di sipario. Con questo ricco cartellone, Fondazione Arena può finalmente rilanciare, dopo due anni di pesanti condizionamenti per il Covid, anche una campagna abbonamenti sistematica e un’offerta che nella sua ampiezza di repertorio intende valorizzare le proprie maestranze artistiche e tecniche, oltre ad attrarre pubblici di ogni età. Sono già in vendita i 4 turni di abbonamento all’Opera, con novità nelle sere infra-settimanali (mercoledì e venerdì) e i 2 turni di Sinfonica. È nato pure il nuovo carnet Venerdì in platea per esplorare 8 date tra opere e concerti, con nuove formule che comprendono anche una serata in Arena.

La Stagione Lirica si presenta con sei produzioni, di cui quattro completamente nuove “effettuate in casa”, con una costante presenza di figure femminili, presenti anche sul podio, alla regia, scene e costumi. Il grande repertorio operistico si propone con Rigoletto di Verdi, in scena da domenica 27 febbraio per 4 recite (mercoledì 2, venerdì 4 e domenica 6 marzo repliche), nella fortunata produzione di Arnaud Bernard, coprodotta con i teatri di Losanna, Marsiglia, Avignone, Vaucluse, Angers e Nantes. Ne sarà protagonista il giovane baritono Luca Micheletti, al debutto veronese. Con lui, il soprano spagnolo Ruth Iniesta, il tenore Ivan Magrì e il contralto Anastasia Boldyreva. Dirigerà Francesco Ommassini.

Un’altra prima veronese è il terzo titolo della stagione: La scala di seta di Rossini, mai rappresentata al Filarmonico di Verona. La nuova produzione è firmata nella regia da Stefania Bonfadelli, già acclamato soprano veronese, con le scene di Serena Rocco e i costumi di Valeria Donata Bettella. Il cast unisce affermati interpreti del repertorio buffo come: il basso Carlo Lepore, oltre ai giovanissimi talenti, Manuel Amati, Eleonora Bellocci, Matteo Roma, Caterina Piva ed Emmanuel Franco. La Scala di setava in scena, diretta dall’emergente direttore Nikolas Nägele, anche mercoledì 30 marzo, venerdì 1 aprile e domenica 3 aprile.

A distanza di ben 44 anni torna in scena l’Orlando furioso di Vivaldi che nel 1978 fu un evento eclatante, tanto da essere osannato dalla stampa internazionale e replicato a grande richiesta la stagione successiva. Sarà proposto nell’elegante allestimento recentemente creato per la Fenice di Venezia e il Festival della Valle d’Itria, con la regia del giovane Fabio Ceresa, le scene di Massimo Checchetto e i costumi di Giuseppe Palella. Le quattro recite: da domenica 8 maggio, con un cast di rilievo internazionale, tra cui Clémentine Margaine nel ruolo del titolo, Francesca Aspromonte, Chiara Tirotta, Laura Polverelli, Lucia Cirillo, Federico Fiorio e Christian Senn. L’opera sarà diretta da Giulio Prandi, avrà repliche mercoledì 11, venerdì 13 e domenica 15 maggio.

Dopo la pausa per il Festival areniano, il Filarmonico tornerà a produrre, domenica 23 ottobre con La Gioconda di Amilcare Ponchielli. La dirigerà Giampaolo Bisanti con protagonista l’acclamata “veronese” Maria José Siri, alternata alla giovanissima premiata Monica Conesa e con Samuele Simoncini, Annalisa Stroppa, Sebastian Catana e Simon Lim. Repliche mercoledì 26, venerdì 28 e domenica 30 ottobre. Domenica 11 dicembre andrà infine in scena La Bohème di Puccini in una nuova produzione, firmata nella regia da Stefano Trespidi e da Michele Olcese nelle scene. È affidata a giovani promesse che in gran parte debuttano al Filarmonico,a iniziare dal podio su cui sale la russa Alevtina Ioffe, direttrice del Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo. Nel cast Karen Gardeazabal, Galeano Salas, Giuliana Gianfaldoni, Gabriel Bermúdez, Jan Antem, Francesco Leone. Repliche mercoledì 14, venerdì 16 e domenica 18 dicembre.

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