A Verona il mercato del lavoro cresce anche in agosto. Oltre 7000 assunzioni soprattutto nelle piccole imprese

Il mercato di lavoro della provincia di Verona è in fermento anche in agosto,, il mese delle vacanze che di conseguenza e per tradizione è il più sonnolento. Infatti le imprese hanno programmato oltre 7000 ingressi occupazionali in varie forme, esattamente 7280 entrate. In questo quadro l’11 per cento delle aziende assumeranno personale per l’80% con un contratto a termine, per personale under 30 o immigrato. E la metà delle imprese che prevedono di assumere sono di classe micro o piccola, con meno di dieci dipendenti.

Lavoro, bene turismo e commercio con alimentari e bevande

Secondo i dati presentati dall’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, i comparti più attivi nell’occupazione a verona sono ancora quelli del turismo e commercio, rispettivamente con 1330 e 1020 richieste di assunzione. Emerge però un ulteriore fabbisogno, pari a 860 lavoratori, nel settore dell’alimentare e bevande, probabilmente legato alla partenza della campagna dolciaria natalizia e all’ormai prossimo avvio della vendemmia, con la conseguente trasformazione delle uve in vino.

Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona
Giuseppe Riello, Camera di commercio Verona
La ricerca del posto di lavoro va fatta con la lente d'ingrandimento, incrociando le proprie competenze e le esigenze del mercato
Il lavoro si cerca con la lente d’ingrandimento!

Da non trascurare comunque che nel 20% dei casi, e quindi per un lavoratore su cinque destinati all’assunzione, si tratterà di entrate stabili, cioè con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre come detto nell’80% saranno a termine. Il presidente della Camera di Commercio di Verona (https://www.vr.camcom.it/it) Giuseppe Riello sottolinea inoltre che “le entrate previste si concentreranno per il 69% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti”.

Occupazione “povera” di figure dirigenziali

Sul totale delle previste assunzioni viene di contro rilevata una carenza di profili dirigenziali e tecnici, che pesano solo per l’11%.Una quota inferiore alla media nazionale del 16%”, precisa Riello, notando anche la modesta richiesta di laureati, che si ferma all’8% del totale. “Le imprese hanno sempre maggiore difficoltà nel reperire i profili desiderati: 52 su 100 prevedono di incontrare intoppi. Oltre un terzo delle nuove entrate, il 36%, è rappresentato da giovani con meno di 30 anni, mentre un quarto del personale che si prevede di assumere sarà immigrato, il 26%”.

Sempre secondo l’analisi Excelsior (a questo link le rilevazioni a livello nazionale) metà delle entrate previste nel mese di agosto è relativa all’area produzione di beni e servizi (49,9%), che coincide proprio con quella in cui si riscontrano i maggiori problemi di reperimento di personale: in questo ambito il 56,4% delle imprese dichiara di trovarsi in difficoltà. Altre professionalità molto richieste sono quelle nell’area della logistica (il 18%) e in quella commerciale e della vendita (pari al 15,2%). a seguire l’area tecnica e della progettazione (11,5%) per la quale preoccupa la la difficoltà di trovare figure adeguate, che sale al 61,3%.

Laureati solo l’8 per cento dei nuovi assunti

Per concludere con uno sguardo al livello di istruzione delle figure che si prevede di inserire nel mondo del lavoro nel Veronese, emerge che il 35% ha la scuola dell’obbligo, il 30% una qualifica o un diploma professionale, il 27% un diploma di scuola media superiore e come anticipato solamente l’8% la laurea.

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