L’azienda conserviera Citres, Comune di Verona e Centro di riuso creativo hanno siglato una collaborazione per la cura dei beni comuni

(Di Stefano Cucco) Sostenibilità è un termine di tendenza, sinonimo di benessere e di pratiche positive che coinvolgono sia l’ambiente che la comunità. Citres, azienda conserviera di sottoli e sottaceti di Bovolone ha da sempre esteso questo concetto facendolo suo e integrandolo in maniera omnicomprensiva in tutta la filiera di produzione. Per questa azienda sostenibilità significa progresso, uno sprono per crescere che coinvolge tutti gli aspetti della propria strategia, un core business che viene sviluppato per ottimizzare i suoi prodotti, il suo impatto ambientale e sociale, dal benessere dei dipendenti a quello dei clienti passando per il packaging dei prodotti. Sostenibilità per Citres è crescita, è essere migliori ed è dimostrare il coraggio di agire per il futuro di tutti. Una volontà di progresso che coglie le necessità attuali e che le condivide con la comunità a cui questa famiglia appartiene con orgoglio e passione dal 1958, la città di Verona. Per questo Citres ha annunciato una collaborazione con il Comune di Verona e il Centro di Riuso Creativo, una realtà attiva da oltre dieci anni che nasce e cresce grazie all’intuizione e all’impegno della sua Responsabile storica, la dottoressa Loretta Castagna. Il Centro organizza, valorizza e promuove esperienze educative di riuso delle risorse, sensibilizzando sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare, tramite la creatività manuale e il recupero di materiali. Citres ha trovato nel Comune di Verona un partner lungimirante e in Giuseppe Baratta, Dirigente Affari Generali Decentramento e Lisa Lanzoni, Responsabile Attuazione della Sussidiarietà e Innovazione Amministrativa, due professionisti attenti e con a cuore la comunità. Di recente il Centro di Riuso Creativo ha abbracciato il tema dei beni comuni e della cittadinanza attiva dando vita ad un fertile coinvolgimento e una positiva co-progettazione tra aziende e cittadini. E’ proprio in questo contesto che Citres si è messa in gioco siglando un Patto di sussidiarietà che vede il Comune di Verona impegnato con attori territoriali legati al mondo delle imprese, per la promozione di azioni a favore di uno sviluppo sostenibile e per la cura della Città e e la sensibilizzazione del territorio. Un impegno concreto iniziato in occasione delle festività natalizie del 2021 con una serie di video girati proprio presso il Centro di Riuso al fine di responsabilizzare sull’economia circolare dando una seconda vita ai nostri vasetti di vetro in concomitanza coi materiali del centro. Aprile ha visto Citres e Centro di Riuso Creativo coprotagonisti in un nuovo progetto attraverso una serie d’incontri dei Laboratori annuali Affare Futuro!, co-finanziato dal Comune di Verona e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani-ANCI. L’iniziativa ha visto impegnati gruppi di ragazzi delle scuole superiori in un percorso di cinque incontri. Insieme ad agri-Parco Villa Are, Centro di Riuso Creativo, Citres e Direzione Ambiente del Comune sono stati attivamente coinvolti giovani studenti creando un kit per realizzare un terrario utilizzando i materiali messi a disposizione dai partner partecipanti al progetto. L’iniziativa culminerà l’11 maggio in Arsenale con la consegna delle cassette realizzate alle scuole della città nel momento finale del progetto Facciamo Goal con Agenda 2030. Un esempio tangibile di rete nella comunità territoriale, per la cura del bene comune, della sostenibilità e la promozione dell’economia circolare attraverso una piccola azione per la collettività. Insomma, Citres ha aperto la strada ad un progetto che vede il progressivo coinvolgimento di nuove importanti realtà tra cui Confindustria Verona. Una completa integrazione tra imprese, istruzione, ambiente, istituzioni e cittadini dove la nostra unione possa essere per i più giovani il punto di riferimento della sostenibilità come stile di vita.

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