L’Hellas pareggia a La Spezia e butta via l’occasione di agganciare la zona salvezza

Il Verona pareggia a La Spezia zero a zero e non coglie l’occasione per agganciare la quartultima . Sempre meglio che perdere. Un punto un più è sempre un punto. Ma perdere un’opportunità come questa lascia l’amaro Inn bocca. Specialmente dopo aver giocato un primo tempo molto buono, dominando e attaccando ininterrottamente e schiacciando gli avversari nella loro area. Ma nel secondo tempo il Verona è calato fisicamente ed è stato a sua volta schiacciato nella sua area, nonostante i cambi. Il problema rimane l’incapacità di segnare. Kallon, entrato dopo un quarto d’ora per sostituire Ngonge subito infortunato, s’è mangiato due gol fatti. Ed anche Lazovic ha sprecato un paio d’occasioni. E se non si segna non si vince.
Anche oggi si sono manifestate molte carenze nelle ripartenze, con Coppola che ha sbagliato molte palle dopo averle portate via agli attaccanti liguri, si fa per dire, perché, a parte Verde, tutti i giocatori dello Spezia sono stranieri.
Tra i pali Perilli, a sostituire Montipò influenzato. Per il 28enne potrei in seconda è stato l’esordio in serie A, legittimato da una grande parata che a un quarto d’ora dalla fine ha salvato il risultato.
A metà secondo tempo s’infortunato anche Duda, che però anche oggi è stato sotto le aspettative e non ha dato al centrocampo quella spinta e quell’organizzazione che serve. Sottotono anche Lazovic e De Paoli. Bene invece Magnani e Hien, un grade combattente che vince tutti i duelli e che è stato il migliore in campo.
La classifica non cambia di molto con i 18 punti che significano ancora 3 punti dallo Spezia e 5 dalla Salernitana. Il campionato è ancora lungo e la speranza rimane. Ma non aver saputo cogliere un’occasione come quella di oggi significa un chance in meno. E domenica arriva il Monza, la squadra di Berlusconi.

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