Manifestazione contro la guerra dei giovani di Coldiretti all’apertura di Fieragricola. Zaia solidarietà per i profughi, ma il paese delle scartoffie deve scomparire

Fermare la guerra per fermare l’aumento delle materie prime e del cibo. Questo il senso della manifestazione dei giovani di Coldieretti, che hanno approfittato dell’inaugurazione della 115^ edizione di Fieragricola per manifestare contro la guerra che cancella vite umane e colpisce un settore vitale come quello dell’agricoltura. Si sono schierati davanti all’ingresso con trattori, mucche e campanacci, indossando i propri indumenti da lavoro, dalla tuta e gli stivali di chi accudisce gli animali nelle stalle. Stiamo assistendo ad uno sconvolgimento del mercato mondiale del cibo con il pericolo della perdita del lavoro, della stabilità economica ma anche delle forniture alimentari e dell’inflazione. Sono soprattutto i cereali e i fertilizzanti a subire aumenti. E i rincari energetici conseguenti alla guerra incidono sui costi della produzione alimentare e mettono a rischio le aziende agricole, il carrello della spesa delle famiglie e l’indipendenza alimentare del Paese. Ed è proprio la sovranità alimentare che il presidente del Vento Luca Zaia, intervenuto per l’apertura di Fieragricola, ha indicato come obiettivo primario della politica. Inutile fare tanti discorsi sulla guerra e le armi. Se non abbiamo da mangiare tutto è inutile. Per cui è sul settore primario che dobbiamo puntare tutti assieme per essere autosufficienti almeno per quel che riguarda il cibo.

E parlando della tragedia umanitaria conseguente alla guerra in Ucraina Zaia ha detto che “la solidarietà del Veneto è unica. Ho già ricevuto la disponibilità di molti albergatori ad ospitare ed anche assumere i profughi. E anche da parte di molti privati.” Ma è necessario, sottolinea il governatore, decidere nel giro di pochi minuti, delle deroghe alle leggi vigenti, dal Geen Pass alle assunzioni alle vaccinazioni. Molti ucraino sono vaccinati, ma con lo Sputnik, che qui da noi non vale perché non è riconosciuto dall’Ema. Se vogliamo aiutare i profughi il governo deve subito sancire deroghe su questi aspetti, altrimenti tutto diventa inutile. Non si faccia l’ufficio complicazioni affari semplici. Deroghe per il green pass, le assunzioni, il vaccino Sputnik che non è riconosciuto dal’Ema. “Il paese delle scartoffie deve scomparire” ha detto Zaia.

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