Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha emesso oggi, lunedì 4 gennaio, un nuovo bollettino meteo dove si evidenzia lo stato di attenzione per nevicate e per il rischio valanghe. Il bollettino è valido dalle 16.00 di oggi fino alle ore 12.00 di mercoledì 6 gennaio.

La Protezione Civile, a seconda dell’intensità dei fenomeni, può riconfigurare lo stato di attenzione in stato di pre-allarme o allarme. 

Tra il tardo pomeriggio di martedì 5 gennaio e la mattina di mercoledì 6 sono previste modeste nevicate fino a quote collinari. Sono attesi accumuli localmente fino a 10 centimetri e sulle zone montane fino ai fondovalle prealpini e sulla pedemontana e i colli oltre i 400-600 metri di quota.

Attualmente la neve è in fase di lento consolidamento sia nelle Dolomiti che nelle Prealpi. In quota molti siti da valanga non hanno ancora scaricato e sono pertanto ancora possibili i distacchi di valanghe, anche di grandi dimensioni, lungo i canaloni e i versanti noti, che in alcune situazioni possono arrivare a fondovalle.

Il bollettino meteo prevede che il manto nevoso continuerà nel suo lento e graduale consolidamento negli strati superficiali. Mentre, in profondità, dove permangono degli strati più fragili, è possibile che si rompano fino a causare un distacco di valanghe anche di grandi dimensioni. L’attività valanghiva spontanea prevista, sarà più frequente in quota e potrà interessare anche la viabilità più esposta.

In Pianura, domani martedì 5 gennaio le precipitazioni sono previste in aumento fino al 75-100%; mentre mercoledì 6 gennaio sono attese con probabilità bassa del 5-25%.

Verona ha inviato oggi due mezzi nel bellunese, per supportare le operazioni di soccorso nei territori colpiti dell’emergenza neve.
Dalla sede della Protezione Civile comunale al Quadrante Europa, sono partiti un camion con ribaltabile ed un bobcat corredato di pala, diretti in Comelico in provincia di Belluno. I due mezzi saranno impiegati in interventi urgenti di pulizia e di riapertura delle strade montane rimaste bloccate a causa della forte precipitazione di neve. La zona, infatti, è una delle più colpite del bellunese, in cui sono ancora presenti i maggiori problemi, con centri abitati isolati e rischio valanghe.

mezze e gruppo

L’operazione, coordinata dai volontari della Protezione Civile comunale e della sezione di Verona-Mincio, sarà effettuata nelle giornate del 5 e 6 gennaio, con il rientro dei mezzi a Verona previsto nella serata/notte dell’Epifania. Camion e bobcat saranno utilizzati dai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, con il Coordinatore sezionale Alberto Paiola.

Alla partenza del camion e del bobcat erano presenti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Protezione civile Marco Padovani e il comandante della Polizia locale e responsabile Protezione civile Luigi Altamura.

“Le forti nevicate del bellunese – sottolinea il sindaco – hanno causato diversi problemi nelle zone montane più colpite. Per questo la Protezione civile regionale ha allertato tutte le città, chiedendo ogni supporto. Abbiamo accolto subito la chiamata ad intervenire per essere di aiuto ai cittadini di quei comuni che si trovano ancora isolati. In queste situazioni di emergenza l’unione fa la forza, serve l’aiuto di tutti e ce lo ricordiamo bene con quello che è capitato anche a noi lo scorso 23 agosto. Ringrazio i volontari che si sono messi a disposizione e che, ancora una volta, hanno dimostrato la loro grande disponibilità all’aiuto. In questi casi davvero la solidarietà fa la differenza e in questo gli Alpini non si tirano mai indietro”.

“I mezzi inviati – spiega l’assessore Padovani – saranno impiegati nei prossimi giorni nella pulizia delle strade dalla neve. Si tratta, in molti casi, di passaggi viari ristretti, dove il bobcat è più facilitato ad intervenire. Nel camion, che procederà alle sue spalle, sarà invece confluita tutta la neve raccolta. I mezzi saranno utilizzati da nostri volontari, che si sono resi immediatamente disponibili ad intervenire e che per questo ringrazio”.