“Cheffiguradimerda! “direbbe Emilio Fede. E come dargli torto? Enrico Michetti, candidato sindaco alle elezioni comunali di Roma del centrodestra, sconfitto da Gualtieri, si è dimesso dal consiglio comunale. Come sconfitto al ballottaggio il seggio di consigliere comunale gli spettava di diritto. Ma lui ha preferito dimettersi. Evidentemente non gli interessa stare lì a occuparsi dei problemi della città dai banche dell’opposizione. O sindaco o niente. Ma allora -uno si chiede- non era Roma che gli interessava, ma solo fare il sindaco di Roma. Cioè una posizione politicamente prestigiosa. Dei problemi della città, chissenefrega.

Questo l’inevitabile risultato di scegliere candidati senza una storia di militanza politica, che utilizzano le candidature solo come strumento di promozione personale, per soddisfare la propria  ambizione. 
Una candidatura si può anche sbagliarla. Ma se il meccanismo utilizzato porta a scegliere personaggi del genere forse è meglio che i capi del centrodestra rivedano qualcosa e si facciano un esamino di coscienza.