Museo Diffuso del Risorgimento, la Regione approva l’accordo con gli otto Comuni coinvolti. Rigo: la nostra storia torna viva

 «Anche la Regione supporterà il MuDRi, il Museo Diffuso del Risorgimento. La Giunta regionale del Veneto ha infatti approvato lo schema di accordo con 8 Comuni del Veronese e Vicenza per la realizzazione di questo progetto ambizioso che si articola tra ville, monumenti, musei, cippi, targhe. Un viaggio attraverso la storia, ma anche i luoghi di quell’area tra il Veronese, il Vicentino, appunto, e delle province di Mantova e Brescia. Territori che non hanno fatto semplicemente da sfondo alle vicende risorgimentali, ma che sono stati veri protagonisti della formazione dell’Italia come la conosciamo oggi. Queste vicende fanno parte del nostro patrimonio storico, culturale, letterario e oggi, con la realizzazione del MuDRi, potranno togliersi di dosso la patina leggendaria che il tempo ha posto sopra di loro e tornare ad essere vive. È stato un grande piacere per me fare da portavoce del territorio ed essere tramite nei confronti della Regione quando, nel 2021, abbiamo iniziato a pensare a questa collaborazione. Insieme ai Comuni di Legnago, Pastrengo, Peschiera del Garda, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona e Vicenza, capitanati dal Comune di Castelnuovo del Garda, possiamo dire che l’importanza della nostra iniziativa è stata pienamente riconosciuta dalla Regione». A renderlo noto è Filippo Rigo, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.

«Il visitatore, spostandosi da un luogo all’altro, potrà godere di un’offerta culturale a 360 gradi in un territorio unico per le sue bellezze paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche. Tutti noi, nel nostro territorio, sappiamo come tutto ci parli di storia, dai monumenti come l’ossario di Custoza, ai prodotti enogastronomici tipici. Un viaggio attraverso i nostri paesi permetterà ai turisti non solo di rivivere gli eventi del Risorgimento, ma anche di assaporare le nostre eccellenze. L’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari ha colto le enormi potenzialità di questo progetto, e la Regione ha così deciso di parteciparvi tramite un accordo, volto a individuare e attuare le diverse iniziative insieme alle amministrazioni locali, agli istituti storici e culturali e alle tante realtà associative che si occupano proprio della conservazione e della valorizzazione della memoria risorgimentale. Questo impegno permetterà anche di far conoscere meglio quelle aree fuori da principali flussi turistici di massa, offrendo nuove potenzialità di sviluppo a un territorio che ha tantissimo da offrire». 

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