Sono stati inaugurati oggi i nuovi spazi dell’Emporio della Solidarietà Verona Est, in piazza Frugose a San Michele, progetto che prevede un servizio gratuito di raccolta e distribuzione di generi alimentari. L’Emporio, realizzato dalla Caritas in collaborazione con il Comune e le quattro parrocchie di zona, è un vero e proprio supermercato, che offre la possibilità alle persone e nuclei famigliari in difficoltà, di scegliere i prodotti dagli scaffali in modo autonomo e secondo le loro esigenze reali. Oltre ai beni di prima necessità, questo spazio è anche aperto a tutti per fornire informazioni utili, incontrarsi e relazionarsi. La Caritas valuta lo stato di necessità e accompagna le persone nel periodo di bisogno con l’obiettivo di renderle autonome ,anche attraverso un percorso di ‘educazione alla spesa’. In totale sono 10 gli Empori della Solidarietà in provincia di Verona. 
Sono molte le modalità per supportare l’iniziativa, come ad esempio adottando uno scaffale, mentre per fare domanda di accesso agli Empori e al dispensario farmaceutico è necessario contattare il Centro di ascolto Caritas o San Vincenzo per segnalare le proprie necessità.

“E’ bello vedere che questo Emporio della Solidarietà si sia ulteriormente allargato in questa piazza, in cui era stato inaugurato anche lo Spazio Famiglie – afferma il sindaco -. E’ un segnale importante, così come abbiamo fatto nei difficili mesi del Covid, anche adesso nessuno nella nostra città deve rimanere indietro. Questo Emporio è importante perché va incontro alle esigenze di molti quartieri della città, aiutando le famiglie che per me sono il nucleo portante della nostra comunità. Alle famiglie diamo la massima attenzione soprattutto in termini di servizi e di aiuti perché le difficoltà economiche non contribuiscano a togliere la serenità nelle case. Ringrazio la Caritas e le parrocchie con le quali abbiamo fatto rete, riuscendo a dare risposte importanti a chi si trova momentaneamente in difficoltà”.

“L’Emporio serve alla sussistenza e per sopravvivere – dice il vescovo Zenti -. Bisogna però guardare oltre, per andare avanti. Il compito di tutti è essere sempre attenti e segnalare chi è in difficoltà, senza lasciarlo dipendente dalla carità, entrando in un sistema dignitoso per le persone”.